Musicista (Luzzara 1616 - Mantova 1678). Maestro di cappella a Mantova (S. Andrea) circa il 1641, a Ferrara (1648-51), a Bergamo (1653-56), a S. Petronio di Bologna (1657-71), alla corte di Mantova (1672-77). [...] Pubblicò (in stamperia propria) 66 opere tra musiche vocali (importante nelle sacre l'uso dello stile monodico) e strumentali, nelle quali ultime rivela qualche influenza frescobaldiana. Il suo stile prelude ...
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Musicista (n. Mantova 1535 circa - m. forse ivi tra il 1589 e il 1595); liutista, organista e compositore assai fecondo, fu alla corte di Firenze (1560-84 circa), pur compiendo molti viaggi in Italia e [...] Celebre è il suo madrigale dialogico Il cicalamento delle donne al bucato (1567). Anche il figlio Alessandro iunior (o Sandrino; Mantova 1573 circa - Venezia 1630), fu valente liutista, ma è soprattutto noto come librettista dell'Orfeo musicato da C ...
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ANTOLDI, Alessandro
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Nato a Mantova il 29 apr. 1815, laureatosi nelle discipline giuridiche, ma dedicatosi alla musica, l'A. fu tra i primi a istituire (settembre 1844) in casa sua una scuola gratuita [...] e diffusa in Inghilterra, forse per opera del maestro Riccardo Gallico, che era venuto apposta da Londra a Mantova per esaminarla.
L'A. mori in Mantova il 21 marzo 1897 e l'Accademia Virgiliana volle onorarlo con una lapide posta nella sua sede.
L'A ...
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Musicista (Mantova 1540 circa - Verona 1609). Eremitano conventuale. Maestro di cappella a Mantova, poi a Verona, compose moltissima musica polivocale di genere sacro e profano, edita a Venezia (1570-1605) [...] e in raccolte italiane e straniere ...
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Musicista (Cremona sec. 16º - Mantova 1601). Fu alla corte di Mantova in qualità di cantore, musico e, dal 1596, maestro di cappella. Fra le sue composizioni figurano varî libri di madrigali, a quattro, [...] cinque e sei voci, e un libro di mottetti intitolato Sacrae Dei Laudes (1605) ...
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Musicista (n. Mantova 1575 circa - m. 1623). Fu maestro della cappella di S. Barbara a Mantova (1617). Sue composizioni sono pubblicate in un libro di madrigali e in tre di Fioretti musicali a 3 col basso [...] continuo strumentale (rispettivam. 1608 e 1605-07) e in altre raccolte collettive ...
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Musicista (n. Mantova fine sec. 16º). Virtuoso di violino, ebbe cariche a Dresda e a Danzica. Compose musiche per violino, di cui pubblicò 5 libri di danze, sonate e canzoni (1626-28). ...
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Cantante (Mantova 1611 - Roma 1670), detta per antonomasia la Leonora, figlia della celebre cantante Adriana Basile. Acclamata in Italia e in Francia, fu elogiata in versi da J. Milton, dal card. G. Rospigliosi [...] (poi papa Clemente IX) e da altri poeti ...
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Musicista (Mantova 1898 - Rio de Janeiro 1975). Allievo di O. Respighi, iniziò la sua attività a Roma per poi trasferirsi in Brasile a causa delle persecuzioni razziali. Ha composto musica teatrale, sinfonica, [...] da camera e liriche per canto e pianoforte. Notevole in particolare la fiaba scenica Guerino detto il Meschino (Darmstadt, 1928) ...
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Musicista (Mantova 1570 circa - forse ivi 1628 circa); fu a lungo (1587-1628) al servizio dei Gonzaga, collaborando a importanti lavori e allestimenti aulici. Compose canzonette, madrigali, salmi e cantici [...] ebraici, musiche strumentali e, con C. Monteverdi e altri il melodramma La Maddalena (1617) e gli intermedî di L'idropica (1608) ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...