Nome di compositore, spesso ricorrente in documenti musicali del sec. 16º. Oggi è comunemente ammessa la pluralità dei musicisti così designati: Iachet de Mantua, cantore e poi maestro di cappella a S. [...] Pietro in Mantova (1527-58), autore di musica sacra; J. Buus: v. Buus, Jacob; J. Brumel (o Gallico, o da Ferrara), di origine fiamminga (sec. 16º), apprezzato organista, attivo a Ferrara, Modena e Reggio nell'Emilia; J. Berchem: v. Berchem, Jachet de ...
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CANOVA (Canona), Francesco (Francesco da Milano)
Ariella Lanfranchi
Figlio di Benedetto, nacque a Monza il 18 agosto del 1497. Frammentarie sono le notizie sulla sua vita ed attività. Incerta è la sua [...] chiese e degli altri edifici di Milano, IV, Milano 1890, pp. 237 s.; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga in Mantova, Milano 1890, p. 29; O. Chilesotti, Note circa alcuni liutisti ital..., in Riv. musicale ital., IX (1902), pp. 37, 39-43 ...
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Musicista (n. Verona 1470 circa - m. forse Venezia dopo il 1535), che derivò l'appellativo con il quale ci è noto dallo strumento, il trombone, di cui fu virtuoso in gioventù. Fu alla corte di Mantova [...] (1487 circa), poi (1513) di Ferrara e in quella dei Medici a Firenze, dove musicò il madrigale di Michelangelo Buonarroti Com'arò dunque ardire (1519). È autore di frottole, giunteci per lo più nelle raccolte ...
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ACKERMAN, Alexander (Alexander de Alamania, Alexander Agricola)
Benvenuto Disertori
Nato nel 1446 nei dintorni di Gand, venuto giovane in Italia, latinizzò in Agricola il suo cognome originario. Nel [...] , 491, 492; VIII (Les musiciens néerlandais en Espagne, II), ibid. 1888, pp. 8, 359,444, 527;P. Canal, Della musica in Mantova, Mantova 1881, p. 11; R. Eitner, A.A., in Monatshefte für Musikgeschichte, XV (1883), pp. 111-113; S. Davari, La musica a ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] Roma fino al giugno dello stesso anno. Secondo l'Heriot il C., prima di recarsi da Cristina, avrebbe soggiornato per qualche tempo a Mantova.
Nel 1685 il C. cantò a Modena inun oratorio di G. A. Perti e, durante il carnevale, al teatro di S. Luca di ...
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BELLI, Girolamo
Raoul Meloncelli
Nato in Argenta (Ferrara) nel 1552, si trasferì giovanissimo a Ferrara per studiarvi musica con L. Luzzaschi e fu per molti anni cantore alla corte del duca. Divenuto [...] la sua città per trasferirsi a Roma nell'anno 1582, ma non vi rimase a lungo perché nel 1584 lo troviamo a Mantova come cantore alla corte dei Gonzaga. Intanto il 29 giugno 1583 presso Vittorio Baldini veniva pubblicato a Ferrara il Primo libro dei ...
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Soprano italiano (n. Rovigo 1946). Dopo gli studi al conservatorio B. Marcello di Venezia con I. Adami Corradetti, nel 1968 si segnala vincendo ben tre concorsi lirici, tra cui quello per voci verdiane [...] film-opera (Otello di F. Zeffirelli, filmato nel 1986 accanto a P. Domingo). Dal 1991 dirige una scuola di canto a Mantova. Nel 2005 ha partecipato al film La seconda notte di nozze diretto da P. Avati, interpretazione che gli è valsa un Nastro ...
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Famiglia di liutai attivi a Cremona dalla metà del sec. 17º alla metà del 18º. Il fondatore, Andrea (Cremona 1626 circa - ivi 1698), studiò con N. Amati e lavorò dal 1650 al 1695, seguendo talvolta anche [...] le orme dello Stradivari. Dei suoi figli, Pietro (Cremona 1655 - Mantova 1720) ebbe bottega a Cremona fino al 1700 circa, in seguito a Mantova, e produsse strumenti pregevolissimi; Giuseppe Giovanni Battista (Cremona 1666 - ivi 1735 circa) lavorò tra ...
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Musicista aretino (sec. 16º-17º); compose specialmente musiche monodiche (pubbl. 1608 e 1620) e l'opera Ati e Cibele (1617). Fu inoltre Aminta nell'Euridice di I. Peri (1600) e probabilmente protagonista [...] dell'Orfeo di Monteverdi (1607). Attivo alla corte ducale di Mantova, dove come cantante prese parte alla prima esecuzione della Dafne di Marco da Gagliano (1608). ...
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CHIMERI, Paolo
Enza Venturini
Nacque a Lonato (Brescia) il 26 maggio 1852 da Filippo e Maria Frera. Iniziò lo studio della musica molto presto sotto la guida del padre, anch'egli musicista e autore [...] dell'opera Edmonda di Valenza (Mantova 1845), e ancora fanciullo si stabilì a Brescia, ove intrapreso lo studio del pianoforte. Precocissimo, a sette anni si esibì come pianista in un concerto di beneficenza per i feriti della seconda guerra d' ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...