Benedettino (sec. 16º), autore di un Trattato utilissimo del beneficio di Giesu Christo verso i Cristiani che ebbe gran parte nella diffusione delle dottrine riformate in Italia. Pubblicato anonimo nel [...] un interrogatorio da parte dell'Inquisizione nel 1566), il più probabile sembra uno che, dopo aver professato a San Benedetto di Polirone (Mantova), dimorò a San Giorgio Maggiore di Venezia e dal 1537 al 1541 o 1542 a San Nicolò de Arenis di Nicolosi ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] (cc. 133r-153v). Da queste due opere derivano le scarne notizie sull'origine e l'attività di Giovanni da Mantova. Forse originario di Mantova, come informano i titoli nel codex unicus, non fu un ecclesiastico o almeno non lo era quando scrisse - lui ...
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Domenicana (Mantova 1449 - ivi 1505), figlia di un nobile ungherese della famiglia Andrássy e di A. Gonzaga, terziaria dal 1463, professa dal 1501, è ricordata per la sua partecipazione alla vita politica [...] del tempo (reggente del marchesato di Mantova nel 1478, fu anche consigliera di Francesco II). ...
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Sacerdote (Sustinente, Ostiglia, 1803 - Mantova 1877); di sentimenti liberali e patriottici, fu affettuoso e paterno confortatore dei martiri di Belfiore, il cui dramma spirituale egli narrò più tardi [...] nel nobile Confortatorio di Mantova negli anni 1851, 52, 53 e 55 (1870). Nel 1868-71 resse, in qualità di vicario capitolare, la diocesi di Mantova. ...
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Cardinale (Mantova 1444 - Porretta 1483); figlio di Luigi III di Mantova e di Barbara di Brandeburgo. Cardinale nel 1461, ebbe assai presto numerose cariche e benefici: vescovo di Bressanone (1464) e di [...] Mantova (1466), amministratore di Lund (1472-74) e di Bologna (dal 1476). Svolse una missione in Germania per unificare i varî principi contro i Turchi. Protettore di letterati come il Platina e il Poliziano, che gli dedicò l'Orfeo. Un suo ritratto ( ...
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Cardinale italiano (Mantova 1833 - Roma 1903). Sacerdote dal 1856, parroco a Mantova nel 1863, fu successivamente vescovo di Pavia (1871), arcivescovo di Bologna (1877) e cardinale (1877). Chiamato a Roma [...] nel 1882 da Leone XIII, tenne dal 1884 al 1899 la carica di vicario, poi quella di vicecancelliere di Santa Romana Chiesa. Fu anche segretario dell'Inquisizione, sottodecano del Sacro Collegio e vescovo ...
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Sacerdote italiano (Boschetto, Mantova, 1890 - Cremona 1959); cappellano degli alpini e decorato nella prima guerra mondiale, parroco a Cicognara (1920-32), poi a Bozzolo. Antifascista, partecipò alla [...] Resistenza, e fu successivamente sostenitore, spesso scomodo, della "chiesa dei poveri". Fondò la rivista Adesso (1948) cui gli fu poi proibito di collaborare. Ha scritto: Il compagno Cristo (1946); La ...
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Poeta (n. Mantova 1447 - m. 1516), generale dei carmelitani (dal 1513). Elevato umanista e poeta fecondissimo in latino (circa 55.000 versi), è particolarmente ricordato per le dieci Egloghe, talora di [...] ispirazione virgiliana, scritte per lo più prima della vestizione, per un poemetto cortigiano, Alphonsus, in onore di Alfonso di Aragona, ma soprattutto per le Parthenicae, canti in esametri in onore della ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] non andò perduta: diede un forte contributo all'azione antiprotestante in Polonia e in Transilvania e contribuì non poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesa cattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore ...
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Cardinale (n. 1505 - m. Trento 1563), figlio di Francesco II e di Isabella d'Este; avviato alla vita ecclesiastica, nel 1521 fu eletto vescovo e ottenne poi (1527), per l'intervento della madre, il cappello [...] dello stato, che tenne con energia e accortezza, curando il benessere dei cittadini, il miglioramento edilizio della città di Mantova e l'incremento economico dello stato. Una seconda reggenza assunse (1550) alla morte del nipote Francesco, e anche ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...