GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] di M. Firpo - D. Marcatto, Roma 1987, p. 148 n. 1; S. Pagano, Il processo di Endimio Calandra e l'Inquisizione a Mantova nel 1567-1568, Città del Vaticano 1991, ad indicem; Accademia nazionale Virgiliana di scienze, lettere ed arti, V. G. e il ducato ...
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ARIOSTO, Niccolò
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Rinaldo, nacque a Ferrara intorno all'anno 1433. Rimasto orfano in tenera età, l'A., con i quattro fratelli e le cinque sorelle, passò sotto la tutela [...] due famiglie si fossero venuti a trovare in contrasto, come accadde nel 1471. Specie le lettere dall'A. inviate al duca di Mantova nel luglio e nell'agosto di quell'anno, periodo in cui la malattia di Borso d'Este aveva riacceso la questione della ...
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BEMBO, Francesco
Silvano Borsari
Figlio di Giovanni, compare per la prima volta nel 1397, come comandante della flotta di sette galere e altri navigli minori inviata da Venezia contro Gian Galeazzo [...] , all'assedio di Padova, tenuta da Francesco Novello da Carrara. Durante l'assalto della città ordinato dal capitano Galeazzo da Mantova, al comando di una squadra di 2000 cavalli attaccò dalla parte di porta Porcilia; respinto, corse in aiuto di ...
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Figlio (n. 1592 - m. Vienna 1632) di Ferrante II e di Vittoria Doria di Melfi, successe al padre nel 1630. Aggiunse al suo stato Suzzara e Reggiolo, che ottenne quale compenso per la rinuncia ai diritti [...] di successione su Mantova, in favore dei Gonzaga Nevers. Sposò Isabella Orsini dei duchi di Bracciano. Colto e mecenate, si dilettò di poesia e di pittura. ...
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Comune della prov. di Verona (17,6 km2 con 9486 ab. nel 2008, detti Peschierani o Peschierotti, letter. Arilicensi). Il centro è posto all’estremità SE del Lago di Garda, nel punto dove il Mincio esce [...] di Campoformio (1797) passò all’Austria ed entrò nella Repubblica cisalpina nel 1801; da allora rimase unita alla provincia di Mantova, finché fu restituita a quella di Verona, all’atto della sua incorporazione all’Italia (1866).
Resti di villaggi ...
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CAPRA, Francesco della (detto anche, in taluni documenti. Francesco Capra)
Maria Ceccherini Dillon
Scarse le notizie relative alla vita di questo uomo politico lombardo legato ai drammatici avvenimenti [...] Da questo momento il nome del C. non ricorre più nei documenti e nelle fonti a noi note.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, b. 2094, 24 e 25 maggio 1448; b. 44, 24 giugno 1448; b. 1620, 11 e 12 giugno, 24 agosto, 12 settembre ...
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Famiglia principesca. Milites probabilmente della contessa Matilde di Canossa - altri pensano a un originario infeudamento di possessi da parte del monastero di S. Benedetto di Polirone - i G. col nome [...] europeo. Prevalse la Francia, poiché Carlo duca di Nevers e di Rethel, figlio di Luigi (figlio cadetto del duca di Mantova Federico II), riunì ai proprî diritti quelli originati dal matrimonio del figlio Carlo, premortogli, con Maria, la figlia del ...
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Nobile modenese (m. 1240); dedicatosi alla carriera di podestà, ricoprì tale carica a Reggio (1202), a Pistoia (1222), a Bologna (1226); fu quindi podestà per i fuorusciti veronesi (1230), e ancora a Siena [...] (1232), a Pavia (1234) e infine a Mantova (1240), dove morì combattendo contro Ezzelino da Romano. ...
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DEL CARRETTO, Giulio
Tiziana Bernardi
Erroneamente chiamato Tullio da De Conti e da De Brayd, nacque a Casale Monferrato attorno alla metà del XVI secolo. Figlio di Giorgio, signore di Roccavignale [...] 1592). Ma la grande occasione giunse nel 1591, quando venne eletto papa Innocenzo IX. Il D. ne comunicava l'elezione al duca di Mantova sottolineando "la servitù de dodesi anni che tengho con S. B., et l'affetione che sempre m'ha dimostrato..." e "la ...
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CANALE, Ludovico
Gino Benzoni
Nacque sul finire del secolo XVI a Rieti, ove s'era trapiantato un ramo cadetto della nobile famiglia temana dei Canale, da Nevio di Taddeo e da Lucrezia Stefanucci di [...] affari" del duca; ed ha modo anche di dolersi col sovrano "de' mali modi che continovano li suoi ministri in Monferrato".
Di nuovo a Mantova, il C. vi morì il 30 sett. 1637.
Fonti e Bibl.: Lettere del C. da Canneto del 4 e 22 genn. 1629, da Parigi ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...