FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] del riso al proprio servizio.
Amato da Isabella d'Este, trascorse buona parte della sua esistenza dividendosi tra Ferrara e Mantova. Quale trastullo d'eccezione, Isabella lo richiedeva spesso presso di sé: il 7 giugno 1493 per poter riavere F. chiese ...
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GARAVINI, Girolamo
Cristina Reggioli
Nato a Ferrara probabilmente nella seconda metà del Cinquecento (nessuna notizia è stata reperita sulla sua nascita negli archivi locali), fu uno dei grandi attori [...] Flavia, dalla quale ebbe due figli, Carlo Amedeo e Caterina.
Presente nella compagnia degli Accesi al servizio del duca di Mantova almeno dal 1602 (lettera di P.M. Cecchini a Vincenzo I Gonzaga del 15 febbr. 1602, in Comici dell'arte. Corrispondenze ...
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CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] . 1931; Il Giornale d'Italia, 24 genn. 1931; La Nazione, 20, 24, 26 aprile, 4, 8, 25 maggio 1919; La Voce di Mantova, 26 novembre 1930; B. Bacci, Teatro del Mondo Piccino, Firenze 1919, pp. 7-11;F. Castellino-I. Ferrari, Baracca e burattini, Torino ...
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BENOZZI, Giovanna
Ada Zapperi
Nacque a Venezia nel 1660 da Marco Benozzi, spadaio. Comica valentissima, era già nota a diciotto anni col nome di Isabella. Nel 1687 partecipò, con la compagnia di E. [...] , dove rimase dal 1688 fu-io all'ottobre del 1691. In questo stesso anno si trasferì, seguendo gli spostamenti della compagnia, a Mantova, nel 1692 fu a Napoli, nel 1693 ancora a Napoli e poi a Livorno, nel 1697-1698 a Bruxelles, nel maggio del ...
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BRUNI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 28 sett. 1580 da un comico della famosa compagnia dei Gelosi del quale non si conosce il nome. Nel 1594, ancora in giovanissima età, entrò in arte nella [...] intermezzi, come voleva la tradizione. Sempre con i Fedeli il B. fu nel 1609 a Torino, nel 1610 a Venezia, nel 1611 a Mantova, Bologna e Ferrara, nel 1612 a Firenze e Milano. Tra il 1612 e il 1613 entrò nella compagnia dei Confidenti in cui restò ...
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CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] le brigate di corte. Ricercato occasionalmente, per la sua abilità di recitatore e di improvvisatore, anche dai Gonzaga di Mantova, è però a Roma che operò più a lungo, soprattutto sotto Leone X. Originariamente povero, il C. riuscì durante ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] ag. 1882.
Un'ampia raccolta dei drammi del G. è nella già ricordata edizione del suo Teatro scelto, da lui stesso curata, I, Mantova 1857; II-V, Milano 1859-71; una scelta più recente è in P. Giacometti, Teatro, a cura di E. Buonaccorsi, Genova 1983 ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] un certo spicco: suoi lavori furono accolti nei maggiori teatri della città (in particolare il teatro Grimani) e anche a Dresda, Mantova e Modena, e per essi poté valersi di collaboratori tra i più reputati, come lo scenografo Tommaso Bezzi detto lo ...
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D'ANGERI (Angermayer de Redenburg), Anna
Valerio Vallini
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Nata a Vienna il 14 nov. 1853, nella famiglia Angermayer, fu dapprima allieva di Mathilde Graumann Marchesi nel conservatorio della sua città, [...] protagoniste più autorevoli del teatro musicale italiano dopo il fortunatissimo esordio avvenuto nel 1873 al teatro Sociale di Mantova come protagonista de L'Africana di G. Meyerbeer, in cui ottenne un successo particolarmente caloroso nel corso di ...
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PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] vestì i panni di Florindo, il «secondo innamorato». Nel 1675 era a Modena, da dove si spostò presso la corte di Mantova, rimanendovi fino alla primavera del 1677; tornato a Modena, vi soggiornò fino al 1681. Rientrato a Napoli, Parrino si giovò della ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...