FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] due versioni Pro defunctis (Napoli 1723 e 1725), due Pro fidelium defunctorum (ibid. 1728 e 1731) e L'Eresia abbattuta (Mantova 1750 e 1754).
Scrisse anche i dialoghi sacri: La morte del giusto e del peccatore, Dialogo di s. Michele e Lucifero ...
Leggi Tutto
LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] di L. L., Firenze 1998; D. Nutter, S. Rossi's chitarrone madrigals, in C. Monteverdi. Studi e prospettive. Atti del Convegno(, Mantova ( 1993, a cura di P. Besutti - T.M. Gialdroni - R. Baroncini, Firenze 1998, pp. 230, 243 s.; P. Niedermüller ...
Leggi Tutto
BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] , tenne per modello il Ballet comique e ne travasò lo spirito nel Ballo delle ingrate,che, rappresentato a Mantova nel 1608, riuscì un avvenimento artistico di primo ordine e per aver introdotto la formula del balletto melodrammatico (cioè ...
Leggi Tutto
(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] di tutela del paesaggio, Rimini 1990.
Ricerca e valorizzazione dei beni culturali demologici ed etnostorici, Atti del Convegno, Mantova 18 ottobre 1989, Rimini 199.
D. Primicerio, L'Italia dei Musei. Indagine su un patrimonio sommerso, Milano 1991 ...
Leggi Tutto
«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] in terra italiana ebbe luogo a Rovereto, la sera di Natale del 1769. Le città visitate da Mozart furono Verona, Mantova, Milano, Parma, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e l’accoglienza che vi ebbe fu sempre trionfale. Dopo essere stato sottoposto a ...
Leggi Tutto
Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] (1771-73) di Pavia, La Scala (1778) di Milano, La Fenice (1792) di Venezia, il Teatro Scientifico (1767) di Mantova. Nell'Essai sur l'architecture théatrale (1782) P. Patte sostenne l'eccellenza acustica della pianta ellittica, mentre P. Landriani ...
Leggi Tutto
PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] , pp. 565-595; A. Lattanzi, Le avventure di una locandiera. Note sulla genesi del «Fanatico in berlina» di G. P., Mantova 2002; Id., Per una edizione critica del «Pulcinella vendicato» di Francesco Cerlone e G. P., in Commedia dell’arte e spettacolo ...
Leggi Tutto
VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] 'opera nella forma di serenate in un atto, componimenti per camera, balletti, atti (Aufzüge). Nel 1620 si scritturò da Mantova, patria dell'imperatrice, una compagnia d'opera; naturalmente però da principio non si poterono ascoltare altro che piccole ...
Leggi Tutto
mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...