Figlio (sec. 13º-14º) di Farinata; visse in esilio con tutti i membri della sua famiglia ghibellina (dopo il 1267). Enrico VII lo nominò suo vicario a Mantova (1311), in tale qualità spianò la strada all'avvento [...] di R. Bonacolsi ...
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Moneta milanese di mistura del valore di 15 denari, che ebbe corso sotto gli Sforza fino al 1465. Fu coniata anche al tempo di Carlo V.
A Mantova nel 1848 ebbe lo stesso nome una moneta ossidionale del [...] valore di 15 centesimi o 3 carantani ...
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Comune della prov. di Savona (32,6 km2 con 1297 ab. nel 2008).
Feudo dei marchesi Del Carretto, passò quindi a famiglie nobili genovesi, poi ai duchi di Mantova e nel 1708 ai Savoia. ...
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Patriota e giornalista (Verolanuova 1815 - Roma 1872). Magistrato austriaco, abbandonò (1848) il servizio e si batté contro gli Austriaci nelle Cinque giornate di Milano e all'assedio di Mantova. Esule [...] in Piemonte (1849), divenne uno dei redattori dell'Opinione ...
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Patriota italiano (Cavalese, Trento, 1821 - Brescia 1859); disertò nel 1848 il reggimento Cacciatori tirolesi e fondò i Bersaglieri mantovani "Carlo Alberto", con i quali si batté a Castellaro, a Governolo [...] e sotto le mura di Mantova. Seguì L. Manara alla difesa di Roma; nel 1859 nei Cacciatori delle Alpi, morì in seguito alle ferite riportate il 15 giugno nello scontro di Treponti. ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] Arch. stor. lomb., s. 4, XIV (1910), pp. 64, 66 ss., 86; Id., I preliminari della lega di Cambrai concordati a Milano e a Mantova, ibid., s. 4, XVI (1911), pp. 246 s., 272 s.; Id., Isabella d'Este di fronte a Giulio II negli ultimi tre anni del suo ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] ereditati dal padre, la smantellò e trasferì a Guastalla.
Nel 1567-68, come detto, il G. trasferì la sua corte da Mantova a Guastalla, che fu la sua dimora principale fino alla morte. Il trasferimento fu avviato verso la metà degli anni Sessanta con ...
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Figlio di Gherardo "dei Denti" (n. forse Parma 1225 circa - m. 1299); fu podestà di Genova, Bologna, Modena, Piacenza, capitano del popolo a Firenze e a Modena. Era podestà a Mantova quando fu cacciato [...] (1272) dai Bonacolsi. Capitano in Parma (1285), ostacolò con successo i piani degli Estensi per instaurarvi la signoria ...
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GONZAGA, Giulio Cesare
Raffaele Tamalio
Ultimo dei sette figli maschi di Carlo di Gazzuolo e di Emilia Cauzzi, nacque a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, tra il 1552 e il 1553.
Rimasto orfano [...] , Gualtieri, Pomponesco. Città dei Gonzaga, Milano 1993, p. 61; Statuti del principato di Bozzolo, 1610-1633, a cura di N. Calani - A. Liva, Mantova 1993, pp. 14, 30, 136 s., 140, 142-147, 150, 163-167, 169, 171-174; Il principe e la città. G.C. G ...
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Doge di Venezia (Venezia 1566 - ivi 1646). Dopo una lunga carriera militare, politica e diplomatica, iniziata nel 1591, fu elevato nel 1631 al dogado. Conclusa la guerra di successione di Mantova, attese [...] ad assicurare alla Repubblica alcuni anni di pace, mantenendo la neutralità nel periodo svedese della guerra dei Trent'anni. Attaccato dai Turchi, non poté impedire che l'isola di Creta cadesse nelle loro ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...