Scrittore italiano (Salerno 1904 - Roma 1990). Esordì con un libro di versi, Aver vent'anni (1929, rielaborati, più tardi, e raccolti con altri nuovi, in Poesie a ritroso, 1962); seguirono un romanzo, [...] (1938); L'arte del Verga (1941); Dostoevskij (1953); Narratori anti-narratori (1953); Tutto D'Annunzio (1960); Studi sul Manzoni (1962); D'Annunzio a contraggenio (1963); Approcci al Belli (1969); Novecento e dintorni (1976); Francesi in Italia (1985 ...
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Critico letterario (Padova 1891 - ivi 1980), prof. di letteratura italiana nelle univ. di Messina (1923-24), Cagliari (1924-28), Napoli (dal 1928); studioso dell'umanesimo europeo, del quale pose in particolare [...] , 1921), sulla restaurazione classicistica dell'Arcadia (L'eredità del Rinascimento in Arcadia, 1923; n. ed. col tit. L'Arcadia, 1946), su Manzoni e su Carducci, e l'ampia opera sul Cinquecento (1928; 8a ed. 1973). Scrisse anche novelle e drammi. ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] trilogia seguirono le due opere del B. più celebri, per diverse ragioni: Il gigante e i pigmei, rappresentata a Milano al teatro Manzoni dalla compagnia Di Lorenzo-Andò il 23 genn. 1903 (edita a Milano lo stesso anno, con una difesa del B., pp. IX ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] - avesse omesso di dichiarare questo suo titolo di merito nel corso della sua opera.
Non potendo risalire alla fonte del Manzoni, l'ipotesi del Massera è forse la più probabile: essere la notizia frutto dell'errore di aver confuso l'incoronazione di ...
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Letterato e uomo politico italiano (Lucca 1818 - Montignoso 1906), figlio di Gaetano; prof. nell'univ. di Siena (1840), poi di Pisa (1843), esercitò notevole influenza nella politica del granducato di [...] , esemplare per la ricchezza d'interessi, oscillò sempre fra la ricerca storico-politica e quella letteraria; vicinissimo ad A. Manzoni - nel 1846 ne aveva sposato la figlia Vittoria - divulgò le sue idee sulla lingua, come appare dalla prefazione al ...
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Poetessa (Torino 1774 - ivi 1840). Ricevette buona educazione enciclopedica: giovanissima improvvisatrice, nel 1792 compose Le Amazzoni, poema in ottave. Rimasta vedova del conte M. Roero, si dedicò unicamente [...] e classicheggiante si concilia con la sensibilità romantica, malinconica e meditativa, e con l'amore per il paesaggio, le rovine, la religione. I suoi versi le valsero l'ammirazione e l'amicizia di Parini, Alfieri, Lamartine, Foscolo, Monti, Manzoni. ...
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ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] trasferirsi alla facoltà di lettere, ove, nel 1929, conseguì la laurea con una tesi su "La fortuna del Manzoni", discussa con Vittorio Rossi.
Gli anni universitari coincidono con un attivo impegno dell'A. in seno alle organizzazioni cattoliche ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] , F. Persico, F. Acri, il padre Ludovico da Casoria, V. Fornari, e conobbe il Capponi, il Tommaseo e in particolare il Manzoni. Viaggiò molto in Italia e all'estero - conosceva bene inglese e francese - anche per documentarsi di persona sui metodi di ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] al comando di Napoleone Bonaparte (1800).
Iscritto al milanese collegio Longone, il L. ebbe quali compagni di studi A. Manzoni, F. Confalonieri e G.B. Pagani. Ultimati gli studi letterari e filosofici, passò all'Università di Pavia dove conseguì ...
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GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] Casale Monferrato 1887-94, IV, pp. 453 s.; X, p. 348; XI, pp. 186, 353 s., 373 s., 567 s.; Carteggio tra A. Manzoni e A. Rosmini, raccolto e annotato da G. Bonola, Milano 1901, pp. 476 s.; C. Bergamaschi, Bibl. degli scritti editi di Antonio Rosmini ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...