BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] in pallone (1889); così alla Sala Umberto, dove egli allestì Fra'Dolcino di U. Bacci (1883)e soprattutto al Teatro Manzoni, dove agiva la Compagnia stabile della Città di Roma, la quale, dopo il memorabile avvio con l'Amleto interpretato da Dillo ...
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MANNELLI, Amaretto
Arianna Terzi
Nacque a Firenze negli anni Trenta del XIV secolo da Zanobi di Lapo di Coppo.
I Mannelli, magnati fiorentini di un'antica casata d'Oltrarno, avevano torre, case e altre [...] , II, Firenze 1868, s.v.; C. Guasti, Raimondo Mannelli alla battaglia di Rapallo, in Archivio veneto, X (1875), pp. 54-70; L. Manzoni, Di una nuova edizione dei Fioretti di s. Francesco secondo il testo d'A. M., Bologna 1887; P. Papa, Relazione sopra ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] del rapport (etico-politico-letterario) fra il Giordani e il Manzoni.
Di Pietro Gioia piacque al F. la figura di patriota città "universitarie", si era autorevolmente ambientato al "Manzoni" di Milano, ampliando alla Società storica lombarda l ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Anselmo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 15 dic. 1819 dal duca Carlo e da Francesca dei marchesi Guerrieri Gonzaga.
Poco si sa dei suoi studi e della formazione giovanile, [...] , il collegio S. Luigi e convitto Leone XIII dapprima e, poco dopo, il collegio Leone XIII. Nel suo austero palazzo di via Manzoni un po' d'aria nuova venne portata a poco a poco dal matrimonio del figlio Gian Carlo, di idee più liberali, con Luisa ...
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CAMPI, Annetta
Sisto Sallusti
Nacque a Milano nel 1844 da Giuseppe e da Carolina Grecchi. Venne educata presso il collegio delle orsoline a Coudert. Trasferitosi il padre, che era impiegato di prefettura, [...] personaggi passionali a diversi livelli. La parte dell'affascinante Neera nella prima di Nicarete di F. Cavallotti (teatro Manzoni di Milano, 2 genn. 1886) fu addirittura un'apoteosi, tanto riuscirono puntuali dizione, portamento e trucco. L'ultimo ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] (e, fino al 1921, ornato) all'Accademia di Brera (Archivio, cartella 12, fasc. X).
Nel 1891 eseguì il monumento ad Alessandro Manzoni a Lecco (L'Illustrazione italiana, 18 ott. 1891, p. 251, e Natura ed arte, XXI [1901-02], p. 304, con fotografia ...
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LAVAGNINO, PierLuigi
Raffaella Fontanarossa
Nacque a Chiavari il 22 ott. 1933 da Dario e da Angela Martinengo. Il padre, tenente colonnello, lo indirizzò agli studi umanistici, sollecitandolo a seguire [...] avvicinò alla galleria Il Milione di G. Ghiringhelli con il quale strinse amicizia. Conobbe A. Chigline, U. Dilani e P. Manzoni. Nel 1966 fu invitato da N. Ponente alla Biennale di Venezia.
Nel 1968 espose alla galleria Il Milione alcuni pezzi della ...
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DE AMENTI, Emilio
Giovanni Zaffignani
Di umili origini, nacque in Pavia il 12 febbr. 1845 da Angelo e Carolina Magnani. Allievo di G. Trecourt alla civica scuola di pittura di Pavia, a cui s'iscrisse [...] del dipinto: dalla resa particolareggiata dell'ambiente (si noti, tra l'altro, la presenza della statuetta del Manzoni sul piedestallo e, alle pareti, di due stampe ispirate al romanzo), alla espressione variamente atteggiata dei personaggi ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] , musicisti per i quali V. dimostrò particolare interesse. Stretto fu in V. poi il legame con il romanticismo lombardo (Manzoni), ma anche francese (l'Hernani di V. Hugo), nonché con il teatro europeo (da Shakespeare a Schiller e Byron). Musicalmente ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] . I grandi autori della letteratura italiana», per la quale ha curato i volumi D. Alighieri, Commedia (2011) e A. Manzoni, I Promessi Sposi (2012). Nel 2024 ha assunto la presidenza dell'Istituto, con mandato quinquennale.
Autore di saggi in cui ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...