ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] Arnicis; anche se dichiarò di trarapeda aver appresa la semplicità dello stile da Manzoni e da Leopardi, e la materia della sua opera (l'umile vero verista e positivista. Del resto, riallacciandosi al Manzoni attraverso i suoi epigoni, l'A. superava ...
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PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque a Verona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. [...] – che nel 1839 al Queen’s Theatre di Londra alternò la singolare dizione della Divina Commedia e di Alessandro Manzoni ad arie liriche italiane – presentò uno spettacolo in cui interpolava a pezzi strumentali, la declamazione di canti danteschi e ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] III, Milano 1854, p. 357; V. Monti, Epistolario, V, Firenze 1929, pp. 31, 53, 131, 151, 179, 226, 257, 298, 399; A. Manzoni, Carteggio, II, Milano 1921, p. 583; A. Salza, Dal carteggio di A.Torri, in Ann. d. scuola norle sup. di Pisa, XIII (1899), pp ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] Lettera semiseria di G. Berchet, gli Inni Sacri, le tragedie, i cori, i Promessi Sposi, la Lettre à M. Chauvet del Manzoni, i principali romanzi storici in voga, le creazioni dei più misurati romantici italiani e stranieri, dei quali il B. cita nel ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] di E. Dandini, fu pubblicata in I. G. Graevius, Thes. antiq. et histor. Italiae, IX, 8, Lugduni Batavorum 1723); B. Manzoni, Caesenae chronologia, Pisa 1643, pp. 124 s., 214; G. Schizzerotto, Teatro e cultura in Romagna dal Medioevo al Rinascimento ...
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BOTTERO, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 26 dic. 1831. Figlio di un negoziante, studiò il violino per diletto e a sedici anni, non volendo dedicarsi al commercio, fuggì di casa.
Le sue [...] . In Italia, tuttavia, ebbe i maggiori successi, incontrando particolari consensi da parte del pubblico nei teatri Carcano e Manzoni di Milano, Alfieri e Balbo di Torino, Circo Nazionale di Napoli, Nazionale di Roma e Politeama Genovese. In quest ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] donne" (Opere, IX, p. 50). Prima di ripartire da Roma a fine settembre il Giordani scelse nello studio dello scultore per i Manzoni di Forlì una Danzatrice (cfr. lettera del Giordani, 9 sett. 1811, in Opere, II, pp. 181s., e G. Gambarin, P. Giordani ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] Mazza - L. Puppi, Guida storica al caffè Pedrocchi di Padova, s.l. 1984; G. Del Col, Note intorno alla villa de Manzoni ai Patt di Sedico: 2° centenario della nascita di G. J., in Quaderni dell'Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali, 1985 ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] posizione di equidistanza tra le due correnti contrapposte; così, ad esempio, incaricò il C. di curare la consegna al Manzoni dei suoi Elogi di letterati.
In realtà, la posizione del C. ha ben scarsa rilevanza nella polemica classico-romantica, dal ...
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D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] già Poletti e ora al Museo civico di Torino (Testori, 1959), e la redazione ampliata, con s. Francesco, esposta presso la Galleria Manzoni a Milano, nel 1967, e oggi nel Los Angeles County Muscum of Art (Testori, 1967, scheda n. 4). Ambedue i dipinti ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...