VARESE, Carlo
Luigi Fassò
Storico e romanziere, nato a Tortona nel 1792, morto a Rovezzano (Firenze) nel settembre 1866. Laureatosi in medicina a Pavia, esercitò la sua professione a Voghera fino al [...] giustamente dimenticati. Narratore piacevole, ma di modesta fantasia, il V. non seppe liberarsi mai dagl'influssi dello Scott, del Manzoni, e, a tratti, dello Sterne. Egli stesso ebbe subito esatta coscienza dei limiti delle sue forze, tant'è vero ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] V. Lancetti, caposezione delle scuole militari, e di Monti, a cui il suo stato di povertà era stato segnalato da Manzoni, il L. fu nominato professore di storia e geografia presso la Scuola militare di Pavia, istituita da Napoleone sulle ceneri del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] in nuce, due spunti che saranno oggetto della futura storiografia: il rapporto tra vinti e vincitori, proposto da Alessandro Manzoni, e l’insorgere di un orgoglio nazionale, che troveremo nelle pagine di Alessandro Verri.
L’appendice di questo primo ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] in IPartiti polit. milanesi nel secolo XIX, in Scritti sul Risorgimento, Milano 1961, pp. 27-123. Per i rapporti con A. Manzoni si veda: A. Manzoni, Lettere, a cura di C. Arieti, Milano 1970, I, p. 436; II, pp. 81, 112, 452, 515 s.; III, pp. 178 ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] resta l'eco nel capitolo Gli anni giovanili di B. Varchi, pubblicato molto tempo dopo in Studi critici da Dante a Manzoni, Pavia 1923. Nello stesso 1883, però, venne a morte il Cosci, sicché tutta la responsabilità della famiglia ricadde sulle spalle ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] B. e il Fossati si inserivano direttamente nella polemica suscitata dal Discorso del Manzoni fin dal 1822. La loro posizione era quasi sempre avvedutamente opposta a quella del Manzoni e più vicina al Machiavelli, al Muratori e al Romagnosi, sia nel ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] compiuta in gran parte da Arnaldo Bocci (1893); S. Chiaramonti, Caesenae historia, Caesenae 1641, p. 730; B. Manzoni, Caesenae chronologia, Pisis 1643, p. 145; J. M. Muccioli, Catalogus codicum manuscriptorum Malatestianae Caesenatis Bibliothecae, I ...
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PIPINO, Francesco
Marino Zabbia
PIPINO, Francesco. – Nacque a Bologna verso il 1270, da Rodaldo, membro di una famiglia di cui sono noti altri componenti che furono giudici e notai.
Entrato prima del [...] le Trésorier, a cura di M.L. de Mas Latrie, Paris 1871, pp. I-XIV; Tractatus de locis Terrae Sanctae, in L. Manzoni, Di frate F. P. a Bologna de’ Padri Predicatori: storico, geografo, viaggiatore del sec. XIV (1245-1320), in Atti e memorie della ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] e l'averne promosso lo studio critico-storiografico, totalmente trascurato e dai "letterati" e dagli storici di professione. Ma il Manzoni, e in genere i neoguelfi a lui più vicini, come il Bonghi, rettamente (dal loro punto di vista) distinguevano ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] Vagienna 1908, ad nomen; Lettres de Champollion le jeune, a cura di H. Hartleben, I-II, Paris 1909, passim; Carteggio di A. Manzoni, a cura di G. Sforza - G. Gallavresi, II, Milano 1921, pp. 545 s., 550, 557 s.; F. Perinetti, Ivrea romana, San Giusto ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...