Movimento politico e culturale sviluppatosi in Cina tra il 1965 e il 1969 sotto la direzione di Mao Zedong. Finalizzato alla radicalizzazione del processo rivoluzionario e alla lotta contro la burocratizzazione [...] del partito, il movimento vide protagonisti masse di giovani maoisti fanatizzati, che diedero vita alle Guardie rosse. Il processo coinvolse gli operai delle grandi città e provocò una gravissima crisi delle strutture politiche, amministrative ed ...
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Koirala, Girija Prasad
Politico nepalese (Tadi Bihar 1925-Katmandu 2010). Leader sindacalista, negli anni Sessanta fu con il fratello maggiore Bisheshwar Prasad imprigionato e poi esiliato dal re Mahendra. [...] Rientrato nel 1979, sostenne il movimento per la democrazia e fu più volte primo ministro (1991-94, 1998-99, 2000-01, 2006-08). Nel gabinetto del 2006 vennero per la prima volta inclusi rappresentanti maoisti. ...
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Nepal
Anna Bordoni
Paola Salvatori
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato interno dell'Asia meridionale. La popolazione (23.151.423 ab. al censimento del 2001) cresce a un ritmo sostenuto, [...] coalizione guidato da G.P. Koirala (NC); seguì in novembre la firma di un accordo di pace con i guerriglieri maoisti che prevedeva il loro ingresso nell'Assemblea legislativa, chiamata a ridisegnare la costituzione del Paese, e poneva fine a dieci ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] Liu Shaoqi e assunse talora gli aspetti di una guerra civile, si concluse dopo tre anni con la completa vittoria dei maoisti, tale che il congresso del partito del 1969 proclamava nuovamente il pensiero di M. Z. base teorica del comunismo cinese. Ciò ...
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Sessantotto
Bruno Bongiovanni
La contestazione giovanile
La nozione di Sessantotto non si riferisce solo all’anno 1968, ma a una più ampia stagione (tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta) [...] il Sessantotto generò vari e diversi gruppi extraparlamentari di sinistra (tra cui Lotta continua, Potere operaio, Avanguardia operaia, i maoisti e così via), alcuni dei quali imboccarono, poi, la strada della violenza. Il gruppo più attivo in tale ...
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LAMPREDI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 13 marzo 1899, in una famiglia di condizioni assai modeste, da Guglielma Lampredi e da padre ignoto. A prezzo di grandi sacrifici la madre riuscì [...] fu segretario. Sul finire degli anni Sessanta, ebbe il compito di controllare l'iniziativa dei gruppi marxisti-leninisti e maoisti formatisi alla sinistra del PCI.
Colpito da collasso cardiaco mentre si trovava in Jugoslavia per un periodo di riposo ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] dei comunisti cinesi, si veniva accentuando il processo di crisi e poi di vero e proprio disfacimento dei partiti ''maoisti'' che erano sorti un po' ovunque nel decennio precedente. D'altro canto, nonostante la forte ripresa della polemica pubblica ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , o radicalismo, di destra, influenzato dal rigurgito di ideologie fasciste e naziste (e non mancarono neanche nuclei misti, nazi-maoisti: "guardie nere e guardie rosse" come fu scritto in quegli anni). In quel clima acceso, nel dicembre 1969, s ...
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maoista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo al pensiero, alle teorie e alla pratica di Mao Tse-tung. 2. s. m. e f. Seguace di una ideologia che intende richiamarsi al pensiero di Mao Tse-tung e in partic. alla rivoluzione culturale...