SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] e vissuto nella piena luce della storia (Buddha, Maometto) oppure sublimazione di un primitivo culto, in genere latte, olio, vino: la libazione d'acqua fatta da David a Jahvè (II Samuele [Re], XXIII, 16) fu più un atto di devozione soggettiva che ...
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IPPICA (dal gr. ἵππος "cavallo")
Angelo TACCONE
Luigi AJROLDI di ROBBIATE
Carlo DE MARGHERITA
Luigi AJROLDI di ROBBIATE
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Propriamente il vocabolo dovrebbe comprendere tutto ciò che si riferisce [...] preislamica. È pura leggenda che le prime fossero istituite da Maometto nel 628, anno 6 dell'ègira. La razza araba attinse el Andalusy. La parure des cavaliers et l'insigne des preux, II, Parigi 1925; id., La chasse et les sports chez les Arabes ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] VII d. C., unificati dalla nuova religione di Maometto e favoriti dal logorio degl'imperi romano-bizantino e s. 3ª, III, Roma 1879, pp. 566-615; L. Caetani, Annali dell'Islam, II, Milano 1907, pp. 831-61; id., Studi di storia orientale, I, ivi 1911, ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] e infine nelle tristi vicende del lungo regno di Chosroe II Parwēz. Esso, iniziatosi con il favore verso i cristiani Islām, sebbene sia sicuramente esagerata l'affermazione recente che Maometto non ha conosciuto altro che cristiani nestoriani, e ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] figurati che furono prodotti dalla fine dell'età repubblicana al sec. II d. C.
Bibl.: In generale: P. Jamot in Daremberg e tradizione achemenide si riattacca anche l'architettura turca di Maometto I sultano degli Osmani, a Brussa.
Terrecotte nella ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] rispettivi popoli. Primo della serie è Adamo, penultimo Gesù ultimo Maometto, che chiude per sempre le serie dei profeti; v. prophètes d'Israel, I, Lierre 1919 (2ª ed., Malines 1932); II-III, Malines 1921; C. E. Cornill, I profeti d'Israele (traduz ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] in Egitto; Pietro III Cercel (1583-85) è gettato nel Bosforo; Mihnea II, che regnò a due riprese dal 1577 al 1583 e dal 1585 al 1591, sfugge alla morte facendosì maomettano.
Contro questo umiliante servaggio insorse Michele il Bravo, che, salito al ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] in prevalenza forme nestoriane o monofisite che diedero a Maometto la sua conoscenza del cristianesimo, che per quanto potesse famoso passo di S. Paolo nell'epistola ai Filippesi, II, 7, ἑαυτὸν ἐκένωσεν "exinanivit semetipsum". È la questione della ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] . Il celibato contrastava con l'insegnamento e con la pratica di Maometto, poligamo e sensuale. La mistica poi, per il suo presupposto con le idee ortodosse dominanti, provvide la seconda metà del sec. II eg., VIII d. C.; poiché in essa si formò, da ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] , Beerseba: I Re [Samuele], IX, 12 segg.; Osea, IX,1; II Re [Sam.], XXIV, 18 segg.) e vennero onorati anche i verdi alberi rupe in Gerusalemme. In origine furono chiamate da Maometto moschee (masgid) delle località particolarmente sacre al culto ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...