TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] pretese e delle aspirazioni dei due rivali, Aristobulo e Ircano II, si presentò a lui anche un'ambasceria del popolo a una teocrazia può essere considerato lo stesso Islām al tempo di Maometto, veggente, profeta e capo di stato insieme, e nella ...
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KAIROUAN (arabo al-Qairawān; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Città della Tunisia posta nell'interno, a 50 km. dalla costa orientale del Sahel, a 58 m. s. m., in mezzo a un vasto piano quasi [...] degli emiri, ove gli aghlabiti dimorarono sino all'876, quando Ibrāhīm II si trasferì in un altro palazzo sito a sud della città, posto da un cortile, già embrionalmente costituito dalla casa di Maometto, è fuso il tipo basilicale cristiano. Da questo ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] IV, 1, 10) e tenta tuttora gli uomini (Atti, V, 3; I Cor., VII, 5; II Cor., XI, 14; XII, 7) producendo in essi anche mali fisici (Luca, XIII, 16). Satana . Le sue incarnazioni in Pilato, Nerone, Maometto, le sue discendenze carnali in Merlino o ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] o defunti, il credere nell'intercessione loro o di Maometto stesso per ottenere favori materiali in questa vita e in Mordtmann, Ibn Rashīd e Ibn Sa‛ūd, in Enc. de l'Islām, ed. fr., II (1918), pp. 432-434 e 440-443; R. W. van Diffelen, De leer der ...
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RESURREZIONE (dal lat. resurrectio; ted. Auferstehung)
Alberto PINCHERLE
Pietro TOESCA
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È propriamente il "rialzarsi" (gr. ἀνάστασις) dei morti, il loro ritorno in vita, o piuttosto, secondo le concezioni [...] spiritualizzare le concezioni piuttosto grossolanamente materialistiche di Maometto (v. islamismo, XIX, p. 609 c. 13; C. F. Moore, Judaism in the first centuries of the christian era, II, Cambridge Mass. 1927, pp. 295-317, 338-342, 379-394; C. Pascal, ...
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QUACCHERI (o quacheri)
Alberto Pincherle
Italianizzazione dell'inglese Quakers "tremanti", soprannome derisorio dato ai seguaci della predicazione di G. Fox (ma una setta femminile di tal nome esisteva [...] La fiera persecuzione (che con brevi intervalli durò anche sotto Giacomo II, nonostante l'amicizia per il Penn, e fino all'Atto di Venezia); Mary Fisher si presentò nel 1658 ad Adrianopoli al sultano Maometto IV, che la rimandò; J. Luffe e J. Perrot ...
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RIVELAZIONE
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È la comunicazione agli uomini di realtà o verità soprasensibili e per essenza recondite, anzi inaccessibili alla mente umana ridotta alle sole sue forze, ma [...] per opera del libro. Così, l'esperienza religiosa di Maometto è alla base del Corano; e la religione dell'Avesta , come i "profunda Dei" di cui parla l'Apostolo (I Cor., II, 10), le profondità cioè della vita divina, quale il mistero della Trinità ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] alla discendenza di ‛Alī e Fāṭimah (la figlia di Maometto) senza far distinzione tra le due linee di questa. Non M. M. Moreno, La dottrina zeidita nello Yemen, in Riv. delle colonie italiane, II (1928), pp. 687-99 e III (1929), pp. 281-89, 392-403, ...
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GIOVANNI III Sobieski, re di Polonia
Jan Dabrowski
Figlio di Jakób Sobieski castellano di Cracovia (cioè primo senatore del regno) e di Teofila Daniłowicz; pronipote, dal lato materno, dell'etmanno [...] l'enorme spedizione turca, sotto il comando del sultano Maometto IV e il granvisir Ahmed Köprülü, si diresse contro Konopczynski, in Historja polityczna Polski (Storia politica della Polonia), II, Cracovia 1923; T. Korzon, Dzieje wojen i wojskosci w ...
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MARABUTTO (fr. marabout; sp. morabito)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo penetrato sin dagl'inizî del sec. XIX nella letteratura di viaggi e divulgatosi nell'uso corrente europeo dell'Africa settentrionale [...] soltanto quelli che non siano sceriffi (cioè non discendano da Maometto attraverso sua figlia Fātimah ed il marito di lei ‛Alī) Per marabutto come edifizio: G. Marçais, Manuel d'art musulman, II, Parigi 1927, pp. 530-533, 796-798. Numerose fototipie ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...