PANISLAMISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo coniato per la prima volta, a quanto pare, nel 1881 dal pubblicista francese Gabriel Charmes, sul modello di pangermanismo e panslavismo, per designare [...] diritto pubblico islamico e la logica conseguenza dell'opera di Maometto nell'ultimo decennio della sua vita; durante qualche secolo in via d'attuazione nell'abile politica di ‛Abd ul-Hamīd II, che per i suoi scopi di egemonia morale su molti popoli ...
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GABRIELI, Francesco
Roberto Rubinacci
(App. III, I, p. 695)
Arabista e islamista italiano. Professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell'università di Roma ''La Sapienza'' (1938-79), di cui [...] in inglese e tedesco); L'Islam nella storia (1966); Maometto e le grandi conquiste arabe (1967; tradotto in tedesco); Storia araba e alla persiana nell'enciclopedia Le civiltà dell'Oriente, ii (1957); I viaggi di Ibn Battuta (1961; ristampato ...
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SABII (dall'arabo ṣābi'; al plur. ṣābi'ūn o ṣābi'ah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci di alcune sette religiose non bene precisabili, delle quali è cenno nei libri arabi e nel diritto musulmano. [...] La prima menzione ne ricorre nel Corano, in passi che appartengono al secondo periodo (il medinese) della predicazione di Maometto: in due (II, 59 e V, 73) è detto che nella vita futura non avranno a temere presso Dio coloro che credono, coloro che ...
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GOG e MAGOG
Leone Tondelli
. Gōg "della terra di Māgōg, principe di Roš (?) e di Mosok (nell'ebr. Mešek) e di Tübāl" è un personaggio misterioso d'una profezia d'Ezechiele (c. XXXVIII-XXXIX), passato [...] siriache concernenti Alessandro Magno, le notizie bibliche giunsero a Maometto e ai musulmani; perciò, secondo il Corano ( und Magog, Berlino 1882; H. Winckler, Gog, in Altorientalische Forschungen, II (1898), pp. 161-174; G. Hüsing, Gugu (678-643), ...
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GIHĀD
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che nel linguaggio tecnico di tutti i popoli professanti l'islamismo designa la guerra santa, ossia la guerra dei musulmani contro gl'infedeli. Propriamente [...] e giuridica del gihād è immediata conseguenza della condotta tenuta da Maometto nel decennio della sua vita a Medina (622-632 d. ita al-Māwardī nella trad. francese commentata di L. Ostrorog, II, Parigi 1906; H. Th. Obbink, De heilige oorlog volgens ...
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GABRIELE (ebr. Gabhri'ēl)
Leone TONDELLI
Giovainni BUSNELLI
Giacomo BUCHI
È uno dei tre angeli che hanno un nome nella Bibbia. Il suo nome significa "uomo di Dio". Egli appare al profeta Daniele [...] identificato il distruttore dell'armata di Sennacherib (Targum a II, Cron., XXXII, 21). Nell'apocrifo di Enoch (v nell'islamismo, dove G. è il trasmissore del Corano a Maometto.
Bibl.: V. angelo; inoltre C. Clemen, Religionsgeschichtliche Erklärung ...
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‛OMAR (arabo ‛Umar)
Giorgio Levi Della Vida
Nome di due califfi arabi. Il primo, ‛Omar ibn al-Khaṭṭāb, una delle più potenti personalità dell'Islām primitivo, passò all'improvviso da una vivace opposizione [...] a un entusiastico ardore per essa. Emigrato a Medina con Maometto e legato intimamente con Abū Bekr (v.), esercitò una nel tenore di vita, modello di giustizia imparziale. - ‛Omar II, califfo omayyade, figlio di ‛Abd el-‛Azīz fratello del califfo ...
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MAWLÀ
Carlo Alfonso Nallino
. Il vocabolo arabo mawlà, al plurale mawālī, ha parecchi significati, fra i quali: a) signore, padrone; b) patrono dei suoi schiavi emancipati; c) liberto, schiavo emancipato; [...] nella seconda metà del I e nella prima del sec. II dell'ègira, quando i nuovi convertiti di razza non araba non al Marocco ci si rivolge a uno sceriffo o discendente da Fāṭimah figlia di Maometto, sia esso un santo o no (per i santi non sceriffi si ...
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TAIMĀ'
Francesco Gabrieli
' Oasi dell'Arabia settentrionale, a oriente della via Petra-Medina (circa 100 km. a NE. di Madā'in Ṣālih). Menzionata nelle iscrizioni cuneiformi e nell'Antico Testamento [...] al ibn ‛Ādiyā. La colonia di Taymā' si sottomise nel 6 eg. a Maometto, e fu da lui quindi lasciata senza molestia, con la sola imposizione di cittadina nel sec. V a. C.
Bibl.: Jaussen e Savignac, Mission archéologique en Arabie, II, pagine 133-163. ...
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ZAID IBN THĀBIT al-ANṢĀRĪ
Carlo Alfonso Nallino
Ī Nato a Medina e quivi entrato giovanissimo al servigio di Maometto appena questi si fu trasferito dalla Mecca in quella città (622), ne divenne fido [...] segretario. Morto Maometto (632), conservò questo ed altri uffici sotto i primi tre califfi (632-656); si mantenne ostile funzionario); Th. Nöldeke e F. Schwally, Gesch. des Qorāns, 2ª ed., II (Lipsia 1919), pp. 11-15 e 23-62; A. Jeffery, Materials ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...