GABRIELI, Francesco
Roberto Rubinacci
(App. III, I, p. 695)
Arabista e islamista italiano. Professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell'università di Roma ''La Sapienza'' (1938-79), di cui [...] , dottore honoris causa della Nouvelle Sorbonne (Paris iii), socio onorario dell'American Oriental Society, membro tradotto in inglese e tedesco); L'Islam nella storia (1966); Maometto e le grandi conquiste arabe (1967; tradotto in tedesco); Storia, ...
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SABII (dall'arabo ṣābi'; al plur. ṣābi'ūn o ṣābi'ah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci di alcune sette religiose non bene precisabili, delle quali è cenno nei libri arabi e nel diritto musulmano. [...] esser facilmente accolta.
Nell'età posteriore alla morte di Maometto il nome di sabii fu assunto da due comunità religiose il plur. ṣubā' e ṣubāh era già in uso nel sec. II-III ègira.
L'altra è la comunità ellenistica pagana, che continuò sino alla ...
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GOG e MAGOG
Leone Tondelli
. Gōg "della terra di Māgōg, principe di Roš (?) e di Mosok (nell'ebr. Mešek) e di Tübāl" è un personaggio misterioso d'una profezia d'Ezechiele (c. XXXVIII-XXXIX), passato [...] del Messia e del suo regno (Giubilei, VIII, 25; Libri Sibillini, III, 319-320 che collocano le terre di Gog e di Magog "tra siriache concernenti Alessandro Magno, le notizie bibliche giunsero a Maometto e ai musulmani; perciò, secondo il Corano ( ...
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GIHĀD
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che nel linguaggio tecnico di tutti i popoli professanti l'islamismo designa la guerra santa, ossia la guerra dei musulmani contro gl'infedeli. Propriamente [...] e giuridica del gihād è immediata conseguenza della condotta tenuta da Maometto nel decennio della sua vita a Medina (622-632 d. , Verspreide Geschriften, Bonn, Lipsia e Leida 1923-1927, III, pp. 257-292 (a proposito della cosiddetta guerra santa ...
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MĀLIK ibn Anas al-Asbaḥī
Carlo Alfonso Nallino
Giurista arabo musulmano, nato a Medina fra il 90 e il 97 èg. (709-716 d. C.), e colà vissuto sino alla morte avvenuta nel 179 èg. (795). È il fondatore [...] circa 300 hadīth (v.), o tradizioni canoniche intorno a Maometto, riguardanti il fiqh (somma delle pratiche del culto e del lui derivata v. mālikiti.
Bibl.: J. Schacht, art. Mālik ibn Anas, in Encyclopédie de l'Islām, ed. fr., III, 1929, pp. 218-223. ...
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GATTILUSIO
Vito Antonio Vitale
. Nobile famiglia genovese, della quale le notizie certe non risalgono oltre il principio del sec. XIII.
Un Vassallo G,. fu console nel 1212 e altri ebbero cariche e [...] della famiglia cessò con la caduta di Costantinopoli. Maometto II, accusando Domenico, figlio di Dorino, di aver Docum. riguard. alcuni dinasti dell'Arcipelago, in Giorn. Ligustico, I-III; G Heyd, St. del commercio del Levante nel Medioevo, trad ...
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‛OMAR (arabo ‛Umar)
Giorgio Levi Della Vida
Nome di due califfi arabi. Il primo, ‛Omar ibn al-Khaṭṭāb, una delle più potenti personalità dell'Islām primitivo, passò all'improvviso da una vivace opposizione [...] a un entusiastico ardore per essa. Emigrato a Medina con Maometto e legato intimamente con Abū Bekr (v.), esercitò una all'imposta fondiaria.
Bibl.: Per ‛O. I, v. L. Caetani, Annali dell'Islām, III-IV, Milano 1910-1912; per ‛O. II, v. arabi: Storia. ...
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LUQMĀN
Francesco Gabrieli
. Personaggio leggendario dell'Arabia preislamica. Tradizioni risalenti al paganesimo arabo ne facevano un uomo straordinariamente longevo (mu ammar) e raccontavano delle sue [...] , e che, secondo il Corano, fu sterminata da Dio per empietà. Maometto, in alcuni versetti da cui prende il titolo di L. la XXXI surah
Bibl.: V. Chauvin, Bibliographie des ouvrages arabes, ecc., III, Liegi-Lipsia 1898, pp. 1-38; J. Horovitz, ...
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MAWLÀ
Carlo Alfonso Nallino
. Il vocabolo arabo mawlà, al plurale mawālī, ha parecchi significati, fra i quali: a) signore, padrone; b) patrono dei suoi schiavi emancipati; c) liberto, schiavo emancipato; [...] affiliandosi quali clienti a una delle tribù arabe conquistatrici (v. arabi, III, p. 830-831). Nei sensi b) e c) si ci si rivolge a uno sceriffo o discendente da Fāṭimah figlia di Maometto, sia esso un santo o no (per i santi non sceriffi ...
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NAǴRĀN
. Antica regione e città omonima dell'Arabia meridionale (Yemen settentrionale), celebre in epoca preislamica e nei primi tempi dell'Islām come sede di una fiorente comunità cristiana, data al [...] che formavano una specie di libera repubblica commerciale, strinsero con Maometto un patto di alleanza e protezione, mediante il quale si ; ma ce ne è attestata l'esistenza per il sec. III dell'ègira e oltre ancora. Le rovine della città antica sono ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...