Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] accusatore e tentatore (Satan: v. Giobbe, I, II seg.; II, 5 seg.; Zac., III, 1; ovvero di Satan: II Cor., XII, 7); l'angelo distruttore (Es., XII, mistero dell'Incarnazione così nell'islamismo porta a Maometto la rivelazione di Dio.
Bibl.: H. Zimmern ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] Damaskus; die antike Stadt, Berlino 1921; R. Dussaud, in Syria, III (1922), p. 219 segg.; id., Topographie historique de la Syrie, di giardini e di sorgenti. Nelle tradizioni attribuite a Maometto abbondano, come nella poesia araba posteriore, le lodi ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] sono pure rivelati e soltanto abrogati poi dalla legge di Maometto, onde il frequente accenno alle "tre leggi" cioè e W. Moog, Die Philosophie der Neuzeit, Berlino 1924 (II e III vol. del Grundriss dell'Uebeweg); G. Gentile, Storia della filosofia ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] o era di Yazdkirt si inizia con l'avvento al trono di Yazdkirt III, ultimo sovrano sassanide, il 16 giugno 632 d.C.
L'era aveva avuto luogo la migrazione (hiġrah, donde ègira) di Maometto dalla Mecca a Medina; tale migrazione era avvenuta nell'autunno ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] II, 21, ecc.); 2° il loro Dio, Jahvè, è il "Dio d'Abramo" (Esodo, III, 6; I Re, XVIII, 36; I Cronache, XXIX, 18; Salmi, XLVII, 9; Matteo dell'opera religiosa di A. come suo continuatore è anche Maometto. Il Corano gli dà l'epiteto biblico di "amico" ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] : così a Bījāpur (Deccan) vi sono peli della barba di Maometto cui si presta venerazione all'anniversario della nascita del profeta; a dell'anniversario venne in uso nel corso del sec. III. Oltre a questa solenne commemorazione liturgica, i fedeli ...
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Braccio di mare lungo 71 km. compreso fra la penisola di Gallipoli (antico Chersoneso) e la costa nord-occidentale dell'Asia Minore. Geologicamente, lo stretto è considerato come il residuo di una vallata [...] espugnazione dei Dardanelli (1430) sembra fallisse: quando Maometto II iniziò i preparativi per il grande assedio, .
Bibl.: C. Manfroni, Storia d. marina ital., Roma 1896, I e III, passim; G. Heyd, St. del commercio del levante, torino 1913, passim ...
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Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] da S. Eutimio di Tessalonica verso la fine del regno di Michele III, circa l'862; il più antico monastero, ma non nell'Athos, i monaci dichiararono la loro sottomissione a Murād II e Maometto II, da cui ebbero riconfermati i diritti e privilegi ...
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. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] servire l'altro meritava la qualifica di tradimento. Giovanni III e Basilio III esigettero quindi dai loro boiari un impegno scritto, a i caratteri della ugualitaria milizia che aveva creata Maometto II. Ivan cominciò con suscitare il panico, ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] in Eden, a lavorare il suolo da cui egli era stato estratto" (III, 23); il suolo infatti, dopo il fallo di A., era stato maledetto i musulmani.
Anche tra i musulmani in età posteriore a Maometto si sono formate, intorno alla figura di Adamo, numerose ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...