SCANDERBEG
Angelo Pernice
. Con questo nome, datogli dai Turchi, è generalmente noto Giorgio Castriota, l'eroico difensore dell'indipendenza albanese contro l'invasione ottomana nel sec. XV. Nacque [...] e S. si trovò con le sole sue forze esposto alle ire di Maometto II. Questi era deciso a domare il fiero avversario, del quale per Paganel, Hist. de S., Parigi 1855; J. Pisko, S., hist. Studien, Vienna 1895. Cfr. anche la bibl. s. v. albania, Storia. ...
Leggi Tutto
I discendenti del califfo Ali (v.). Negli autori musulmani essi sono più spesso designati col nome di Ṭālibiyyūn o di Āl Abī Ṭālib "discendenti di Abū Ṭālib" (il padre di Ali). I figli di Ali furono numerosissimi, [...] . 120, 166, 182).
2. e 3. al-Ḥasan e al-Ḥusain (pronunciato anche al-Ḥosein), figli di Fāṭimah (v.), la figlia del profeta Maometto, che devono alla discendenza materna lo straordinario prestigio che circonda le loro figure in tutto il mondo islamico ...
Leggi Tutto
GIANNIZZERI (in turco yenī čerī "nuovo soldato" e in senso collettivo "nuova milizia")
Ettore Rossi
Corpo di truppe a piedi dell'Impero ottomano, istituito per la prima volta al tempo del secondo sultano [...] secondo la quale il santo musulmano Ḥāǵǵī Bektāsh (v. bektāshī) avrebbe benedetto la nuova milizia. È vero tutti presenti. I giannizzeri erano da 6 a 10.000 al tempo di Maometto II; furono aumentati di numero da Solimano il Magnifico (1520-1566). ...
Leggi Tutto
. Propriamente al-Giāmi‛ al-azhar "la moschea splendida", famosa moschea del Cairo, specie di università per gli studî teologici giuridici musulmani. Fu fatta edificare dal famoso generale Giawhar (v.) [...] un anno dopo la sua conquista dell'Egitto per conto dei Fātimidi (v.). e la fondazione del Cairo, e aperta al culto il 1° venerdì del ramadān az-zahrā', epiteto di Fātimah, figlia di Maometto, dalla quale i Fāṭimidi presumevano di discendere. ...
Leggi Tutto
VISIONE
Enrico Rosa
Storia delle religioni. - La parola, applicata alla storia delle religioni, si riferisce a un insieme di fenomeni assai differenti - dal semplice sogno sino alle forme complesse [...] della maggior parte dei fondatori di religioni (per esempio, Maometto), è spesso il punto di partenza di una conversione o della visione intuitiva beatifica si ha dalla sola rivelazione (v.), e anzitutto dalla Scrittura sacra, dell'Antico e più ...
Leggi Tutto
SCUTARI (in alb. Shkodra, Shkodër; lat. Scodra; A. T., 76 bis)
Roberto ALMAGIA
Alberto GITTI
Angelo PERNICE
Città dell'Albania a 18 m. s. m., presso il lago omonimo, che la protegge a est, mentre [...] (395 d. C.), Scutari spettò all'Oriente. Fra il sec. V e il XII, essa, per quanto abbia avuto a subire incursioni e ottomano Scutari divenne sede di pascià. Nel 1760 il pascià Maometto Bushat si rese indipendente dalla Porta tramandando il potere ai ...
Leggi Tutto
Emiro algerino, nato nel 1808 e morto nel 1883. Con la presa di Algeri nel 1830 e con l'occupazione successiva di qualche altra città, la Francia aveva posto fine al dominio turco in Algeria, ma non aveva [...] del nord della provincia, tanto più che la loro famiglia era sceriffiana ḥasanide, ossia discendente da Maometto per la linea di al-Ḥasan (v.). Nel 1832 alcune tribù offrirono al primo di esser loro capo, e non avendo egli accettato, proclamarono ...
Leggi Tutto
GAZA (ebr. Azzah; arabo Ghazzah)
Donato BALDI
Giulio GIANNELLI
Città cananea abitata dagli Evei (Gen., X, 19; Deut., II, 23). Per la sua postura geografica, all'angolo SO. della Palestina a 3 km. [...] di Hāshim, bisavolo di Maometto e patria del famoso giureconsulto ash-Shāfi‛ī (v.). Vivamente contestata nel on Soundings at Gaza, in Palest. Explor. Fund, 1923.
Per la battalgia v. H. Delbrück, Geschichte der Kriegskunst, I, 3ª ed., Berlino 1920, p ...
Leggi Tutto
. Affiliati alla confraternita religiosa e setta musulmana eterodossa Bektāshiyyah, che è nata e si è sviluppata soltanto fra Turchi e Albanesi, e che si collega strettamente ad alcuni periodi della storia [...] Anatolia nella prima metà del sec. XIII, professò un temperato ṣūfismo (v.) sunnita od ortodosso da lui esposto nel libro arabo al-Maqālāt, di fede è quella degli sciiti ismā‛īliti "Non v'è altro Dio che Allāh, Maometto è l'inviato di Allāh, ‛Alī è l' ...
Leggi Tutto
IMBRO (gr. "Ιμβρος, turco Imroz: A. T., 90)
Camillo MANFRONI
* F. G.- Nicola TURCHI
Isola dell'Egeo appartenente alla Turchia (vilâyet di Çanakkale), situata poco a nord dell'imbocco dei Dardanelli. [...] Imbro è nelle linee essenziali quella della vicina e maggiore Lemno (v.). I primi stanziamenti greci attorno al sec. VIII furono preceduti (Tristia, I, 10, 18).
Espugnata Costantinopoli da Maometto II, questi la cedette insieme con Lemno e parte ...
Leggi Tutto
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...