NAUPLIA (greco Ναυπλία; lat. Nauplĭa; A. T., 82-83)
Doro LEVI
Giuseppe PAVANELLO
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Importante città della Grecia, situata nel Peloponneso, capoluogo del dipartiniento dell'Argolide Corinzia. Sorge [...] cacciati dagli Argivi, e furono trapiantati dagli Spartani a Modone (v.): da allora in poi essa divenne il porto e l' di mura e di bastioni all'italiana, resistette vittoriosa agli assalti di Maometto II, nel 1460, e di Solimano nel 1537, ma fu, nel ...
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Umanista e geografo, nato a Firenze il 17 settembre 1440 da Niccolò di Giorgio Betti Berlinghieri; fu scolaro dell'Argiropulo e di Cristoforo Landino, legato da amicizia a Lorenzo de' Medici e con lui [...] sembra però che la stampa fosse messa subito in circolazione. Morto Maometto II, l'opera fu divulgata alla fine del 1481 o al et Privilegio". Questo titolo manca tuttavia in parecchi esemplari. V'è sempre, invece, un altro titolo nel verso della ...
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RUSHDIE, Salman
Maria Stella
RUSHDIE, Salman (propr. Ahmed Salman)
Scrittore indiano naturalizzato inglese, nato a Bombay il 19 giugno 1947. Dopo un'infanzia trascorsa nel Kashmir e successivamente [...] che da autori quali G. García Márquez, G. Grass, S. Bellow, V. S. Naipaul, R. narra la storia di Saleem, e degli altri romanzo considerato blasfemo per alcune allusioni irrispettose al profeta Maometto e al Corano. Colpito da una fatwa emanata dall' ...
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I Sultano ottomano (1389-1402), quarto della serie. Figlio del sultano Murād I, gli succedette sul campo di battaglia a Kossów, in età di 30 anni. Fece subito uccidere il fratello Ya‛qūb, sospetto di aspirare [...] l'Impero attraversò una crisi; prevalse poi Meḥmed (Maometto), primo di questo nome, considerato come il secondo e storici turchi: Sa'd ud-Din, Tāǵ ut-Tewārīkh (trad. it. V. Bratutti in 2 parti stampate a Vienna ed a Madrid), testo turco stampato a ...
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Piccolo edificio in muratura a forma di cubo (ka‛bah, in arabo, "dado") di circa 10 metri di lunghezza, 12 di larghezza e 15 di altezza, che si trova fin dai tempi preislamici circa al centro del sacro [...] relazione con la pietra nera non è ben conosciuta.
Maometto, intorno alla metà del secondo anno dal suo di stazione d'Abramo; v. mecca. Per i riti del pellegrinaggio alla Ka‛bah, il bacio della pietra nera, ecc., v. pellegrinaggio.
Bibl.: ...
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Primo califfo degli Arabi, suocero di Maometto. Membro di una frazione non molto importante della tribù dei Quraish (Coreish [v.]), non apparteneva all'aristocrazia dominatrice della Mecca, ostile alla [...] , il quale lo prese come compagno nella sua emigrazione a Medina (v. ègira). Per tale circostanza, e per essere sua figlia ‛Ā'ishah (v.) la sposa prediletta di Maometto, egli venne a trovarsi in una condizione singolarmente elevata tra i primi ...
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SULTANO
Francesco Gabrieli
. Vocabolo arabo (sultān) di origine siriaca, dal prevalente significato originario di "potestà, autorità, potere sovrano". In tal senso esso compare nel Corano, nel ḥadīth [...] , lasciò sino al 3 marzo 1924 sussistere nella persona dello stesso ultimo sultano Maometto VI, un preteso "califfato", continuando l'equivoco (per i cui particolari v. califfo) della coesistenza dei due titoli e delle due dignità presso i sultani ...
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GENNADIO II di Costantinopoli, detto Scolario (Σχολάριος)
Silvio Giuseppe Mercati
Ultimo grande polemista della chiesa bizantina, primo patriarca di Costantinopoli sotto la dominazione turca.
Nato a [...] serbò un prudente riserbo sino alla morte di Marco Eugenico (v.), che moribondo gli affidò la direzione della difesa dell'ortodossia. di mala voglia la carica. Fu bene accolto dal sultano Maometto II, che ne fece il capo della popolazione greca, ...
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Capitale dell'impero persiano nell'epoca partica e sāsānide (129 a. C. - 637 d. C.). Fondata sul Tigri di faccia all'antica Seleucia come accampamento aulico degli Arsacidi, poi trasformata in residenza [...] villaggio di Salmān Pāk, così detto da un compagno di Maometto che ivi si ritiene sepolto. Il Tigri attraversa oggi l' parte occidentale sono state scoperte una chiesa nestoriana del sec. V o VI con coro rettangolare, una grande sepoltura a vòlta, ...
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. Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua [...] dalla notissima formula di professione di fede dell'islamismo: lā ilāh illā Allāh, Muḥammad rasūl Allāh "non v'è (alcun) dio all'infuori di Dio, Maometto è l'inviato di Dio".
Ilāh corrisponde all'ebraico 'ĕlōāh \ebraico\, all'aramaico biblico 'ĕlāh ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...