. Storico bizantino del sec. XV. Di lui non si conoscono né il nome di battesimo, né il luogo e la data di nascita, né l'anno di morte. Dalla sua opera però si apprende che era nipote di quel Michele Ducas, [...] importante nei contrasti fra Giovanni VI Cantacuzeno e Giovanni V Paleologo (1341-1376), e che fu al servizio prima quali, dopo la caduta di Costantinopoli, fu inviato al sultano Maometto II per negoziati relativi al tributo loro imposto. Nella sua ...
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. Voce di origine persiana (bāzār; arabo sūq) ma usata in tutto l'Oriente musulmano per indicare quelle parti della città esclusivamente destinate alla vendita delle merci, in questo simili ai nostri mercati, [...] su due piani, con portici anteriori: così a Tunisi.
Sono assai noti il bazar di Costantinopoli, costruito da Maometto II nel 1462, nonché quelli del Cairo (v. tav. CXVI), di Shīrāz, Tabrīz, Isfahān (ove il bazar dei sarti ha vòlte e cupole riccamente ...
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SOKOTO (A. T., 109-110-111)
Attilio Mori
Città del Sudan occidentale, oggi compresa nella Nigeria britannica, posta a 75 km. dal confine settentrionale della colonia medesima a 13° 10′ lat. N. e a 5° [...] all'islamisno. Nel 1801 vi venne a predicare la fede di Maometto lo sceicco senegalese ‛Othmān Danfodio, il quale, concedendo ai che ebbero a soggiornarvi, a cominciare da H. Clapperton (v.) che vi giunse nel 1824. Negli ultimi decennî del secolo ...
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Entrambi i vocaboli, dei quali il secondo è propriamente un aggettivo, designano in spagnuolo gl'idiomi neolatini della Spagna (castigliano, aragonese e valenzano) scritti in caratteri arabi, secondo particolari [...] mālikita, morale, inni in lode di Maometto, biografia di quest'ultimo, descrizione del un compendio del Corano, nei Rendic. Acc. Lincei, 1891) e da K. V. Zetterstéen (saggio d'un rituale, nel Centenario della nascita di M. Amari, Palermo ...
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MANUELE II Paleologo, imperatore d'oriente
Nicola Turchi
MANUELE II Paleologo, imperatore d'oriente - Succedette nel 1391 al padre Giovanni V, il cui regno era stato travagliato dalle mene di tre usurpatori. [...] mano di Tīmūr allontanò per il momento la minaccia da Costantinopoli e permise a M. di accordarsi col successore di Bāyazīd Maometto I dal quale ottenne la restituzione di talune città, e con cui mantenne sempre la pace. Durante questo tempo provvide ...
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. Vocabolo che, con lievi varianti nel vocalismo, significa "servo, schiavo" nella maggioranza delle lingue semitiche; preso nel senso religioso di "devoto" ad una divinità, entra nella composizione di [...] dei numerosissimi (oltre cento) epiteti di Dio, p. es. ‛Abd Allāh (v.), ‛Abduh "il servo di Lui (Dio)", ‛Abd ar-Raḥmān "il servo i nomi personali composti con ‛abd e un vocabolo alludente a Maometto, ossia ‛Abd an-Nabī "il servo del Profeta" e ‛Abd ...
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Famoso geografo e filologo arabo musulmano di Spagna, nato a Cordova, da famiglia illustre, intorno al 1028 e colà morto nel shawwāl 487 èg., ottobre-novembre 1094. Delle sue varie opere filologiche è [...] nelle poesie preislamiche e del sec. I èg. (VII-VIII d. C.) e nei ḥadīth (v.) o tradizioni musulmane canoniche riguardanti Maometto; fu autografato in arabo da F. Wüstenfeld, Das geographische Wörterbuch ḍes Abu 'Obeid.... el-Bekrí, Gottinga ...
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Vocabolo arabo, che significa "annuncio, notificazione, avvertimento", e, nell'uso tecnico dei popoli musulmani, designa l'appello che il muezzin (v.), ad altissima voce e con melopea variabile a suo piacimento, [...] , che la dicono due volte); ashhadu an lā ilāha illā allāh "attesto che non v'è alcun Dio all'infuori di Allāh" (due volte); ashhadu anna muḥammadan rasūl allāh "attesto che Maometto è l'inviato di Allāh" (due volte); ḥayya ialà as-salāh "suvvia alla ...
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. È la parola araba hiǵrah ("emigrazione, secessione"), con cui appunto s'indica l'abbandono della Mecca compiuto nel settembre 622 d. C. da Maometto con i suoi compagni, allorché ebbe perduto ogni speranza [...] , quale capo della nuova comunità stringentesi attorno a lui, e in certo senso arbitro della situazione locale medinese (v. maometto; islamismo). Tale anno della "migrazione" (corrispondente dunque al 622 d. C.) fu più tardi scelto, sotto il califfo ...
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‛OTHMĀN (arabo ‛Uthmān)
Giorgio Levi Della Vida
Terzo califfo dell'Islām, dal 23 al 35 ègira (644-656 d. C.). Benché membro della famiglia degli Omayyadi ostile a Maometto, fu uno dei primi convertiti [...] ostilità, anche da parte degli antichi compagni di Maometto. Debole d'indole, non seppe né schiacciare gli personaggi storici di quella stirpe, assume in turco la pronuncia di ‛Osmān (v.).
Bibl.: L. Caetani, Ann. dell'Islām, VII-VIII, Milano 1914 ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...