BARBAIA, Domenico
Alberto Pironti
Nacque a Milano nel 1778 da Carlo e da Margherita Pini. Di poverissima famiglia, cominciò presto a lavorare come garzone di caffè. La sua fortuna ebbe inizio quando [...] F. S. Mercadante a G. Donizetti, a G. Pacini, a V. Bellini. Egli fece venire a Napoli nel 1815 Rossini, allora ventitreenne, in Egitto, Ricciardo e Zoraide, Ermione, La donna del lago, Maometto II, Zelmira; al Fondo fu presentato nel 1816 l'Otello. I ...
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Turchia
Guido Rispoli
La T. moderna ha una sua identificazione storica con la proclamazione della repubblica di T. (29 ottobre 1923) che segnò la fine del sultanato e del califfato dell'Impero ottomano [...] la questione di precedenti musulmani della Commedia, per la quale v. la voce ISLÀM; Libro della Scala.
La conoscenza che di D. il mondo mussulmano, tranne le brevi parentesi di Maometto II e di Solimano il Magnifico, fu poco ricettivo della cultura ...
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Arabia
Francesco Gabrieli
. È ricordata una volta sola da D. col suo nome, nella determinazione della data di morte di Beatrice, secondo l'usanza d'Arabia (Vn XXIX 1), secondo cioè il computo del tempo [...] nel calendario musulmano (v. ISLAM). Al deserto arabico si riferisce l'accenno di If XXIV 90 ciò che di sopra al Mar Rosso e di mostri. Per quanto riguarda il suo popolo, il suo profeta e la sua fede, si vedano rispettivamente ARABI; MAOMETTO; ISLAM. ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] bizantina e il secondo sotto quella sasanide. L’avvento di Maometto e l’espansione dell’islam pongono fine al frazionamento dell’ e Oxford, in seguito a un decreto del papa Clemente V emesso nel 1311.
La Riforma dà ampio impulso allo studio dell ...
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Capitano cristiano nelle lotte contro i Turchi (n. in Transilvania 1387 circa - m. Zimony 1456). Entrato (1433) per due anni al servizio di Filippo Maria Visconti, approfondì a Milano lo studio dell'arte [...] , subì presso Cossovo una grave sconfitta (1448); rinunziò alla carica di reggente nel 1453, non appena Ladislao V Postumo raggiunse la maggiore età; pochi anni dopo riuscì a respingere l'esercito di Maometto II che aveva assalito Belgrado (1456). ...
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Titolo di una sorta di gran cancelliere con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi Abbasidi (750-1258) e rimesso in vigore dal secondo sultano ottomano, Orkhān (1326-62 ca.), che accanto [...] ). Con le riforme politico-amministrative dell’Impero, iniziate da Maometto II nel 1835, si formò a poco a poco un consiglio di ministri (vukielā o nuẓẓār), presieduto dal gran v., conservatosi fino alla rivoluzione kemalista, quando fu introdotta la ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] presenta come nuove incarnazioni di Platone Epicuro e Maometto, l’Anticristo che aprirà la strada alla Sansovino, fino a protagonisti singolari come Vignola, A. Palladio, V. Scamozzi ecc.).
Oggetto di un intenso e spesso controverso dibattito ...
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Famiglia feudale, insignita dell'ordine del Toson d'oro; prese nome appunto dalla signoria di Tocco (da Casauria) da essa posseduta. Fiorì a Napoli, a Venezia, a Benevento, ecc. Si estinse nel ramo primogenito [...] di T. fu inviato (1357) a conquistare la Romania, l'Epiro, l'Acaia da Filippo principe di Taranto, e ritornati nel 1517 in Italia sfuggendo all'occupazione di Maometto II. Sopravvive il ramo dei patrizî di Tropea, cui appartenne lo storico Felice ...
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Ultimo imperatore di Trebisonda (m. 1463). Fratello di Giovanni IV Comneno, usurpò il potere al figlio di questi Alessio V, di 4 anni. Rinnovata l'alleanza conclusa dal fratello con Uzun-Hassan, sultano [...] II, sollecitò papa Pio II e i principi d'Occidente a una crociata. Ma sceso in guerra con Uzun contro i Turchi, fu presto abbandonato dal suo alleato e il 15 ag. 1461 dovette capitolare. Fu fatto decapitare da Maometto II insieme ai suoi sette figli. ...
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shahāda Professione di fede musulmana: «Attesto che non v’è altro dio fuorché Allāh, e che Maometto è il suo inviato». Il pronunciarla in presenza di due testimoni basta per essere formalmente riconosciuto [...] come musulmano ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...