MARABUTTO (fr. marabout; sp. morabito)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo penetrato sin dagl'inizî del sec. XIX nella letteratura di viaggi e divulgatosi nell'uso corrente europeo dell'Africa settentrionale [...] ma soltanto quelli che non siano sceriffi (cioè non discendano da Maometto attraverso sua figlia Fātimah ed il marito di lei ‛Alī) una posizione giuridica inferiore a quella di tribù d'origine araba, v. cirenaica, X, p. 421.
I mausolei (qubbah) detti ...
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PANISLAMISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo coniato per la prima volta, a quanto pare, nel 1881 dal pubblicista francese Gabriel Charmes, sul modello di pangermanismo e panslavismo, per designare [...] diritto pubblico islamico e la logica conseguenza dell'opera di Maometto nell'ultimo decennio della sua vita; durante qualche secolo e con gli scritti dal famoso Giamāl ad-Din-al-Afghāni (v.; morto nel 1897) sin dal 1870 e dal suo discepolo egiziano ...
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NUṢAIRĪ
Giorgio Levi Della Vida
Ī Setta musulmana sciita, che, per la sua teologia estremista e le sue pratiche, imbevute di elementi liturgici estranei alla legge islamica, sta quasi al difuori dell'Islām, [...] stesso fondatore dell'Islām), di Maometto e di Salmān al-Fārisī (un compagno di Maometto, d'origine persiana, che gode l'altro in uso una sorta di comunione (col vino).
Non v'è dubbio che nella religione dei Nuṣairī (tenuta strettamente segreta dai ...
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SABII (dall'arabo ṣābi'; al plur. ṣābi'ūn o ṣābi'ah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci di alcune sette religiose non bene precisabili, delle quali è cenno nei libri arabi e nel diritto musulmano. [...] La prima menzione ne ricorre nel Corano, in passi che appartengono al secondo periodo (il medinese) della predicazione di Maometto: in due (II, 59 e V, 73) è detto che nella vita futura non avranno a temere presso Dio coloro che credono, coloro che ...
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GOG e MAGOG
Leone Tondelli
. Gōg "della terra di Māgōg, principe di Roš (?) e di Mosok (nell'ebr. Mešek) e di Tübāl" è un personaggio misterioso d'una profezia d'Ezechiele (c. XXXVIII-XXXIX), passato [...] concernenti Alessandro Magno, le notizie bibliche giunsero a Maometto e ai musulmani; perciò, secondo il Corano ( di Yādgiūǵ e Māgiū, rinserrato da Alessandro (Dhū 'l-Qarnain, v.) dietro una colossale muraglia di ferro, verso la fine del mondo ...
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GIHĀD
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che nel linguaggio tecnico di tutti i popoli professanti l'islamismo designa la guerra santa, ossia la guerra dei musulmani contro gl'infedeli. Propriamente [...] politica e giuridica del gihād è immediata conseguenza della condotta tenuta da Maometto nel decennio della sua vita a Medina (622-632 d. dell'islamismo.
Bibl.: Oltre ai manuali di diritto musulmano v. il cap. 4° degli al-Aḥakām as-sultāniyyah del ...
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Horne, Marilyn
Federico Pirani
Mezzosoprano e contralto statunitense, nata a Bradford (Pennsylvania) il 16 gennaio 1934. Considerata uno dei fenomeni vocali del 20° sec., è stata tra le principali artefici [...] a New York con J. Sutherland in Beatrice di Tenda di V. Bellini segnava la nascita di un fecondo sodalizio artistico; con Londra, 1985), Andromaca in Ermione (Pesaro, 1987), Calbo in Maometto ii (S. Francisco, 1988), Isabella ne L'italiana in Algeri ...
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LUCA da Leida (Lucas van Leyden)
G. I. Hoogewerff
Pittore e incisore, nato a Leida nel 1494, morto ivi nel 1533. Figlio del pittore Huygen Jacobs (Ugo di Giacomo), era già artista maturo in età assai [...] a 14 anni (1508) eseguiva la nota incisione col Sogno di Maometto, e il quadro con i Giuocatori a scacchi del museo di Gouda.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 406-407; F. Dülberg, L. v. L., Lipsia 1894; N. Beets, L. de L ...
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MUḤAMMAD ‛ābduh
Michelangelo Guidi
Teologo e riformatore musulmano, fondatore del più notevole movimento modernista egiziano. Nato nel 1849 in un villaggio del Basso Egitto, traversò nella prima giovinezza [...] cieco alle formulazioni dei teologi-giuristi venuti dopo Maometto - delle fonti sempre vive della religione, Corano in un giornale pubblicato in collaborazione con Giamāl ad-Dūn (v.), un trattato di teologia (Risālat at-tawḥīd, fondamentale per ...
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FORMULA
Nicola Turchi
Giorgio DE GREGORI
. Storia della religione. - Fomule sacre sono quelle che determinano il significato e fissano il valore di un rito, garantendone l'efficacia qualora siano integralmente [...] , come p. es. "Non vi è altro Dio che Allah e Maometto è il profeta di Allah" dei musulmani; ovvero "O gioiello nel loto e da quello Vaticano, e i varî antichi simboli di fede (v.) e le professioni di fede, introdotte per determinare nel modo più ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...