QURAISH
. Tribù araba, che sin dalla fine del sec. V d. C. appare stanziata alla Mecca, e ivi godente una posizione di supremazia sociale e politica, fondata su un'attiva vita commerciale. Dal ramo quraishita [...] paganesimo arabo alla nuova dottrina e al nuovo stato, consolidati da Maometto a Medina, la tribù di Quraish ebbe la ventura, alla alla Mecca, dove tuttora sussiste, oltre che nei Sharīf (v.), nella famiglia dei Shaibī, custodi delle chiavi della Ka ...
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NAǴRĀN
. Antica regione e città omonima dell'Arabia meridionale (Yemen settentrionale), celebre in epoca preislamica e nei primi tempi dell'Islām come sede di una fiorente comunità cristiana, data al [...] di una persecuzione fomentata da Ebrei nel secolo VI d. C. (v. dhu nuwās; omeriti, martiri), di cui un'eco è nel passo formavano una specie di libera repubblica commerciale, strinsero con Maometto un patto di alleanza e protezione, mediante il quale ...
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ZAID IBN ‛ALĪ ZAIN al-‛ĀBIDĪN
Carlo Alfonso Nallino
Famoso agitatore politico-religioso ‛alide, pronipote del quarto califfo ‛Alī (che regnò nel 35-40 eg., 656-661 d. C.), per la linea d'al-Ḥusain, [...] quindi discendente da Fāṭimah, figlia di Maometto. Riprese il tentativo, già fatto vanamente nel 680 da suo 1347-1349 eg. (1928-1931), voll. 5.
Bibl.: È indicata in R. Strothmann, s. v. Zaid b. ‛Alī, in Encycl. de l'Islām, ed. franc., IV (Leida 1933), ...
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IBN ISḤĀQ, Muḥammad
Carlo Alfonso Nallino
Raccoglitore di ḥadīth (v.) o tradizioni canoniche musulmane e famoso storico, nato (a quanto sembra) a Medina, ove visse a lungo, per poi trasferirsi nell'‛Irāq; [...] suppone esser fatto cenno) nel Corano; di essa possediamo larghissimi estratti in autori posteriori; 2. la preziosa biografia di Maometto, che, nella recensione fattane dal suo discepolo al-Bakkā‛ī e poi curata dall'egiziano ‛Abd al-Malik ibn Hishām ...
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TAIMĀ'
Francesco Gabrieli
' Oasi dell'Arabia settentrionale, a oriente della via Petra-Medina (circa 100 km. a NE. di Madā'in Ṣālih). Menzionata nelle iscrizioni cuneiformi e nell'Antico Testamento [...] ‛Ādiyā. La colonia di Taymā' si sottomise nel 6 eg. a Maometto, e fu da lui quindi lasciata senza molestia, con la sola imposizione che attesta la floridezza commerciale della cittadina nel sec. V a. C.
Bibl.: Jaussen e Savignac, Mission ...
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IBN ‛ABBĀS, ‛Abd Allāh
Carlo Alfonso Nallino
Giovane cugino in primo grado di Maometto (aveva da 10 a 13 anni quando questi morì), venerato dai musulmani quale trasmettitore di copiosissimi ḥadīth (v.) [...] che varî racconti messi sotto il suo nome sembrano opera di falsarî posteriori. Suo padre ‛Abbās o al-‛Abbās, zio paterno di Maometto, è il capostipite dal quale prese il nome la dinastia dei califfi ‛abbāsidi.
Bibl.: L. Caetani, Annali dell'Islam, I ...
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RAMAḌĀN
Carlo Alfonso Nallino
. In pronunzia persiana, turca e indostana ramaẓān; nome del nono mese (di trenta giorni) del calendario lunare musulmano (v. calendario, VIII, pp. 404 seg.). Con il rozzo [...] stagioni. Nell'anno 2 dell'ègira (623-624 d. C.) Maometto (Corano, II, 181) stabilì ch'esso, come quello in cui di ciascuno dei suoi giorni. Le notti sono lasciate a pratiche pie e a tripudî. Per le feste celebrate alla fine del ramadān, v. bairām. ...
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VOLLO, Giuseppe
Autore drammatico e romanziere, nato a Venezia nel 1820, morto nel 1905. Si diede al giornalismo e alla politica e fu l'ultimo dei varî direttori del giornale veneziano Il Gondoliere [...] sua attività letteraria con drammi storici (I due Foscari; Maometto II, ecc.), e continuò con drammi e commedie di romanzi si ricordano: Il gobbo di Rialto; Papa liberale, ecc. Il V. compose anche versi e novelle e una biografia di D. Manin. Notevole ...
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MUEZZIN (dall'arabo mu'adhdhin, cioè colui che pronuncia l'adhān o invito alla preghiera musulmana)
Michelangelo Guidi
Persona addetta alla moschea (e molte moschee ne hanno più di uno, alle volte un [...] fedeli nelle ore rispettive alle cinque preghiere canoniche (v. moschea); nella riunione solenne, come quella del (iqāmah, che si può considerare la forma originaria dell'adhān). Maometto stesso affidò al negro Bilāl e a un altro musulmano la ...
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SUNNITI (fr. Sonnites o Sunnites; ted. Sunniten; ingl. Sunnites o Sunnis o Sunnees)
Carlo Alfonso NALLINO
In arabo sunniyyūn (al sing. sunnī) o ahl as-sunnah; sono gli ortodossi dell'islamismo, che ne [...] affemare che essi soltanto erano i veri seguaci della sunnah (v.) di Maometto, quantunque anche gli altri pensassero di essere in pieno dogmatiche dalle altre sette.
(Sulle varie scuole teologiche e giuridiche sunnite v. islamismo, XIX, p. 611). ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...