Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] l'assedio di Scutari da parte di Solimano e di Maometto II a cui avevano opposta un'eroica resistenza, i profughi a cura di Agostino Pertusi, Firenze 1966, p. 186 (pp. 183-203).
25. A.S.V., Senato Mar, 30 aprile 1514, reg. 2, c. 154v, e reg. 5, c. ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] come stata è molt'anni, XXVIII 31 vedi come storpiato è Mäometto, XXXIV 120 fitto è ancora sì come prim'era, Pd XVI 13; III II 10 Lo loco nel quale dico esso ragionare si è la mente; V 8 Lo cerchio... si è quella parte del cielo; VIII 5 quello che è ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] (" Ma tornando a la mente "); ma si osservi di quel canto il v. 42 (tu fosti, prima ch'io disfatto, fatto) a confronto di Tesoretto se le rime dei due versi precedenti erano già nel canto di Maometto (If XXVIII 26 e 30), ove sacco rima con dilacco, ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] 12, IV XXIX 1; Pg I 39 (il volto di Catone, illuminato dalle quattro stelle [v. 23], appare a D. come 'l sol fosse davante), XVII 6, XXX 25, Pd dolce che dal sol s'allegra (If VII 122) e Maometto affida a D. un messaggio per un vivo, giacché tu... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il tramonto del Medioevo
Andrea Bernardoni
Medioevo tecnologico
Per gli oltre dieci secoli entro i quali convenzionalmente si circoscrive il lungo periodo medievale – dalla caduta dell’ultimo imperatore [...] 7239), e si è ipotizzato che fosse un dono portato a Maometto II da Ciriaco d’Ancona, che si trovò a svolgere missioni construction, «Technology and culture», 1992, 3, pp. 510-47.
V. Marchis, Il “Texaurus” come protocollo per la nuova tecnologia, in ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] rivela che è lui l'inviato di Allah. Al momento dell'apparizione Maometto ha 40 anni: nato nel 570 nella città araba della Mecca,
La virtù richiede uno sforzo?
Per molti filosofi illuministi (v. illuminismo) del 18o secolo la virtù morale è quella ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] che il ciclo della profezia non si è concluso definitivamente con Maometto; esso continua nella catena degli imām, l'ultimo dei quali politico.
Nel caso del marxismo (v. Bobbio, 1983; v. Lane, 1981; v. Rivière, 1968; v. Zeldin, 1969), ad esempio, ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] alcun dubbio: questo non è un arabo qualsiasi ma è Maometto, fondatore dell'Islam.
Ma il terzo "filosofo", giovane, pittura veneziana e delle opere pubbliche de' veneziani maestri libri V, Venezia 1771; G. Lorenzi, Monumenti per servire alla storia ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] è stata messa in evidenza la figura di Ariberto da Intimiano (v.), arcivescovo di Milano dal 1018 al 1045, come committente di opere , Mahomet et Charlemagne, Paris-Bruxelles 1937 (trad. it. Maometto e Carlo Magno, Bari 1939); H. Focillon, Art d ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] a meditare. Nella stessa abitazione dopo la morte di Maometto (632), che era stato sepolto nella medesima stanza of the Muslim Faith, Lahore 1968; B.M. Alfieri, s.v. Islam in Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica, III, Roma 1969 ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...