Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] a tanti altri, che mostra come Mosè, Crisio e Maometto abbiano ingannato l'umanità: ma l'attribuzione è destituita M. Schipa, già citato.
Per la cultura di F. e della sua corte v. M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, III, Firenze 1872, pp. 690 ...
Leggi Tutto
OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] periodo delle conquiste. Alla morte di ‛Omar un omayyade, ‛Othmān (v.), fu elevato al califfato; egli era stato, a dir vero, il per tempo all'Islām ed era per di più genero di Maometto; ma senza dubbio valse a farlo preferire ad altri candidati la ...
Leggi Tutto
Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] sotto un califfo discendente da Maometto per mezzo della figlia di lui Fāṭimah (v.), moglie del quarto califfo ‛ delle voci arabi: Storia; egitto. Per l'arte, oltre la bibl. di cairo, v. M. Herz Bey, Catalogue du musée de l'art arabe, Cairo 1907; S. ...
Leggi Tutto
MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] la decadenza di Medina si accentuò. Politicamente essa seguì le sorti di Mecca (v.) e fece parte del dominio degli sceriffi; al tempo stesso il culto della tomba di Maometto e degli altri luoghi che la pia tradizione connetteva con episodî della vita ...
Leggi Tutto
Quarto califfo degli Arabi, l'ultimo dei cosiddetti Rāshidūn "i ben diretti" (v. califfato). Stretto parente di Maometto, essendo suo padre, Abū Ṭālib, fratello del padre di Maometto (erano figli di ‛Abd [...] (la pia tradizione si è ingegnata di giustificare questo ritardo). Il suo matrimonio con la figlia primogenita di Maometto, Fāṭimah (v.), rese più stretti i suoi vincoli di parentela col Profeta: tuttavia, benché partecipasse valorosamente a tutte le ...
Leggi Tutto
MECCA (arabo Makkah; A. T., 91)
Ferdinando MILONE
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
È la città santa dell'islamismo, alla quale convengono, almeno una volta nella loro vita, tutti i fedeli che ne [...] regno etiopico di Aksum non mancarono.
Il trionfo dell'islamismo (Maometto rientrò alla Mecca nel 9 eg., 630 d. C., ma appunto contro questo l'energico ministro degli Omayyadi al-Ḥaggiāǵ (v.) osò portare assedio alla città santa, con grave scandalo ...
Leggi Tutto
Città dell'Anatolia centrale.
Ai piedi del Monte Argeo ('Αργαῖον, in turco Ercasdaǧ), in Cappadocia, sorgeva un'antica città detta Mazaca (Μάζακα, Mazacum), e anche Eusebia all'Argeo (dal re Ariarathes [...] dell'ègira (1475-1476) fu conquistata dal sultano ottomano Maometto II, restando per altro quasi autonoma sotto la famiglia tessuti e, dal 1926, una fabbrica di motori e di areoplani.
Bibl.: V. Cuinet, La Turquie d'Asie, I, Parigi 1891, pp. 307-314 ...
Leggi Tutto
Scultore e medaglista fiorentino. È incerto l'anno di sua nascita (circa il 1420); morì nel 1491. Secondo il Vasari era scolaro e aiuto di Donatello - affermazione comprovata anche da un passo della famosa [...] la medaglia col ritratto e la rappresentazione del trionfo di Maometto II; il rilievo con la Battaglia equestre nel Museo nell'aver precorso e anticipato forme e motivi caratteristici del Cinquecento. V. tavv. CCI e CCII.
Bibl.: M. Semrau, B. ...
Leggi Tutto
Antica città del Ḥawrān (Auranitide; v.), già facente parte del regno dei Nabatei; il suo nome indigeno era Buṣrà (generalmente interpretato come "fortezza"), che vive ancora nella forma araba più recente. [...] III Cirenaica, che vi rimase almeno fino al principio del sec. V. L'imperatore Alessandro Severo la innalzò al rango di colonia, e 'Arabia deserta; la tradizione musulmana vi fa giungere Maometto giovane e gli fa predire il suo glorioso avvenire ...
Leggi Tutto
Nacque a Vicenza da antica ed illustre famiglia patrizia, fra il 1451 e il 1452. Partito da Venezia nel 1468, dopo aver preso parte, col fratello Francesco, che vi doveva lasciar la vita, al memorabile [...] contro il Soldano del Cairo, con cui si chiude la vita di Maometto II. In seguito fu con Bāyazīd, ma, forse perché caduto in 1913; N. di Lenna, Ricerche intorno allo storico G. M. Angiolello, ecc., in Archivio Veneto-tridentino, V (1924), pp. 1-56. ...
Leggi Tutto
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...