MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] che lo usa; in qualche modo quindi anche il tappeto può essere considerato una moschea.L'influenza dei precetti di Maometto si può cogliere più chiaramente nelle m. rurali oppure nelle m. urbane minori, dove la semplice devozione si esprime nell ...
Leggi Tutto
EL
A. Comotti*
Divinità maschile semitica, venerata particolarmente nella regione siro-palestinese (Il a Ugarit, El in ebraico e in aramaico) e in Arabia (Ilāh nell'Arabia meridionale preislamica, Allāh [...] da Maometto in poi); il suo culto è attestato anche in Mesopotamia.
A Ugarit, città fenicia del II millennio a. C., E. è il capo nominale del pantheon, ma la figura preminente è Ba῾al (v.), col quale in epoca tarda fu forse assimilato (Damascius, ...
Leggi Tutto
ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] dell'Islam, la religione monoteistica rivelata al profeta Maometto tra il 620 e il 632. Arte i. è quindi anche quella prodotta da ebrei, cristiani, o seguaci di altre religioni, e a loro destinata nel momento in cui essa è realizzata all'interno dei ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] di moschea fu la muṣallā (isola di preghiera); questa poteva essere all'aperto, in sintonia con la concezione religiosa di Maometto, ma poteva anche costituire una sorta di "cappella" privata di un palazzo o di un castello. L'architettura omayyade ne ...
Leggi Tutto
OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] della dinastia, Mu῾āwiyya, era governatore della Siria quando, nel 661, si proclamò califfo o vicario del profeta Maometto e ricevette il giuramento di fedeltà dei capi tribali e di altri sovrani; ciò avvenne probabilmente a Gerusalemme, circostanza ...
Leggi Tutto
Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] risalire al suo fondatore eponimo al-'Abbās figlio di 'Abd al-Muttalib figlio di Hishām, zio di Maometto. Forte di questa discendenza legittima che la differenziava dagli Omayyadi, la famiglia assunse il potere strumentalizzando l'insoddisfazione ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente: Penisola Arabica
Alessandro de Maigret
Il rinnovamento intellettuale dell'Europa del XV secolo, con la passione per le ricerche geografiche e l'interesse per le antichità [...] grande successo e fu utilizzato dai geografi e dai cartografi per almeno due secoli. Dopo essere riuscito a visitare la tomba di Maometto a Medina e la Kaaba, il Santo dei Santi, nel tempio della Mecca, egli giunse con una nave partita da Gedda ...
Leggi Tutto
ELAT (ebr. Ēlat, Ēlōt; Αἰλαϑ, Αἰλων, Αἴλανα; Aila)
M. Avi-Yonah
Città posta sul Mar Rosso, al centro del golfo omonimo (Aelaniticus Sinus), era un importante scalo per il commercio marittimo con l'Arabia [...] di rilievi bizantini con la raffigurazione di S. Teodoro sottolinea l'attività della città in questo periodo. E. si arrese a Maometto nel 630.
Bibl.: D. H. Müller, in Pauly-Wissowa, I, 1894, c. 1008, s. v. Ailana; N. Glueck, Explorations in Eastern ...
Leggi Tutto
Tikrīt (Takrit, Tekrit) Città ubicata 140 chilometri a nord-ovest di Baghdad (Iraq centro-settentrionale), sulla riva occidentale del fiume Tigri. Identificata con l’antico sito di Birtha e capitale del [...] radendo al suolo mediante l’uso di esplosivi la cosiddetta “Chiesa verde”, uno tra i più antichi luoghi di culto cristiano-assiri, scavato nella roccia nel VII secolo, e la moschea di Wali Arbaïn in cui erano sepolti i compagni del profeta Maometto. ...
Leggi Tutto
L'archeologia bizantina
Enrico Zanini
L'archeologia bizantina, intesa come autonomo campo d'indagine inserito nell'ormai articolato panorama delle archeologie postclassiche, è disciplina di genesi [...] sui principali centri dell'impero bizantino e in particolare su Costantinopoli. Anche dopo la conquista da parte di Maometto II, e soprattutto tra XVI e XVII secolo, Costantinopoli divenne meta di una serie di missioni archeologiche, soprattutto ...
Leggi Tutto
maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.