Nome di tre califfi arabi della dinastia degli Omayyadi. Yazīd I, figlio di Mu῾āwiya, regnò dal 680 al 683; sotto di lui avvenne la ribellione e l'uccisione a Karbalā' del nipote di Maometto al-Ḥusain, [...] di cui la tradizione sciita fa responsabile il califfo; per questo e altri episodî delle lotte civili, una certa tradizione storica lo descrive come sovrano empio e leggero, mentre fu in realtà non privo ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] lingua greca, cosa non rara a Venezia in quei tempi. Nel 1455 compì un viaggio a Costantinopoli, caduta nelle mani del sultano Maometto II. Non si conoscono gli scopi del viaggio, ma è certo che il B. si impratichì delle cose orientali, grazie anche ...
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Romanziere e drammaturgo (Venezia 1820 - Genova 1909); fu l'ultimo direttore, sino al 1847, del giornale veneziano Il gondoliere. Avendo partecipato ai moti del '48, emigrò in Piemonte. Dopo alcuni drammi [...] storici (I due Foscari; Maometto II; ecc.) continuò con drammi e commedie di carattere sociale: La birraia (1852); I giornali (1855); L'ingegno venduto (1858); ecc. Tra i suoi romanzi si ricordano Il gobbo di Rialto, Papa liberale (1868), e ...
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COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] pp. 4 ss.; A. Sakisian, The portraits of Mehmed II, ibid., LXXIV (1939), pp. 172-81; F. Babinger, Un ritratto ignorato di Maometto Il opera di Gentile Bellini, in Arte veneta, XV (1961), pp. 25-32; U. Schmitt, Bellini, Gentile, in Diz. biogr. d. Ital ...
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Nobile veneziano; recatosi ad Atene per affari, divenne prima amante, poi marito di Chiara Zorzi (o Giorgi), che reggeva il ducato di Atene per il figlio minorenne, Francesco. Volendo assicurare il suo [...] questi gli preferì il nipote della Zorzi, Francesco Acciaiuoli, che recatosi ad Atene ne divenne duca, dopo aver strangolato la zia. Alle proteste del C., Maometto II troncò la questione, occupando nel 1456 la città e annettendola all'impero turco. ...
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Principe di Eno, Imbro e Samotracia (sec. 15º). Successe al padre Palamede nel principato (1455), ma non ne godette a lungo, per le gelosie di alcuni coeredi e per l'ostilità di funzionarî turchi delle [...] vicinanze. Occupata Eno da Maometto II (1456), G. poté ancora ottenere un altro feudo in terraferma; ma presto, non sentendosi al sicuro, riparò fuori dell'impero turco. ...
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Figlio (m. Adrianopoli 1471) di Manuele II Paleologo, divenne despota nel 1449 e prese parte, insieme al fratello, l'imperatore Giovanni VIII, al Concilio di Firenze, schierandosi contro l'unione della [...] Chiesa greca con la Chiesa cattolica. Assalito da Maometto II (1460), gli cedette lo stato dandogli anche in moglie la propria figlia. Ebbe in cambio le isole di Chio e Lemno, ma poi, caduto in disgrazia, si ritirò in convento. ...
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ACCIAIUOLI, Franco
Armando Petrucci
Nacque nella prima metà del sec. XV da Antonio Acciaiuoli, duca di Atene. Fu allevato a Costantinopoli, mentre ad Atene governavano prima Neri II e poi sua moglie [...] e poi fece strangolare (1456). Il Contarini, che a sua volta s'era rifugiato a Costantinopoli, ricorse anche lui a Maometto, facendogli presente l'enormità del delitto compiuto dall'Acciaiuoli. Omer-Beg ebbe allora l'ordine di occupare Atene (giugno ...
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I discendenti del califfo ῾Alī ibn Abī Ṭālib. Dei suoi numerosi figli hanno interesse storico Muhammad ibn al-Ḥanafiyya, che fu nel 687 proclamato califfo nel ῾Irāq dal ribelle Mukhtār, e i figli di ῾Alī [...] e Fāṭima, nipoti di Maometto, Ḥasan e Ḥusain. Il primo rinunciò al califfato in favore di Mu῾āwiya; il secondo invece insorse alla morte di questo califfo, e fu ucciso il 10 ottobre 680 a Kerbelā sull'Eufrate. I loro discendenti tentarono invano, con ...
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Quarto principe di Lesbo (m. 1458). Figlio di Dorino I, gli succedette nel 1455: dovette contrastare la potenza turca, che mirava a estendere il suo dominio anche sulle Isole egee. Nel sett. 1455 si recò [...] a Costantinopoli, per offrire a Maometto II l'annuo tributo, che si era impegnato a pagare ai Turchi. Ma dovette cedere l'isola di Taso e poco dopo perdeva Focea e nel 1456 Lemno. Fu ucciso da suo fratello Nicolò II. ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.