Poeta arabo (sec. 7º), contemporaneo di Maometto. Molte delle sue poesie hanno destato particolare interesse per i concetti e le immagini religiose contenuti, per cui se ne discutono i rapporti con la [...] predicazione coranica, con la quale presentano molte analogie. Secondo alcuni, vi sarebbe dipendenza di Maometto da U., o viceversa; ma per altri, il materiale attribuito a U. sarebbe spurio, e dovuto a una falsificazione dell'antica esegesi coranica ...
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Poeta arabo (sec. 7º d. C.), contemporaneo di Maometto: figlio del poeta preislamico Zuhair ibn Abī Sulmā. È celebre la sua poesia in lode del Profeta, detta Bānat Su῾ād ("Su῾ād è partita") o burda ("mantello") [...] che Maometto gettò in segno di grazia sulle spalle di K., già da lui messo al bando, quando questi si presentò a recitargliela. ...
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Nome (in arabo «mantello») con cui sono note due poesie arabe, ambedue in lode di Maometto: una del poeta pagano suo contemporaneo Ka‛b ibn Zuhair, l’altra dell’egiziano al-Būṣīrī (13° sec.). ...
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Poeta arabo (m. 629 circa) più noto col soprannome di al-A῾shā, uno dei maggiori dell'epoca di Maometto, del quale cantò le lodi pur senza farsi musulmano. ...
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Poeta arabo (n. Medina 560 - m. 650 circa). Già vecchio, dopo aver celebrato i principi ghassanidi e lakhmidi, divenne il cantore ufficiale di Maometto, suo panegirista e polemista contro i suoi avversarî. [...] Alla morte del profeta, lo pianse in una celebre elegia ...
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´m Nome di due scrittori egiziani: 1. Il tradizionalista ῾Abd al-Malik ibn Hishām (m. 828 o 833), rifacitore della Sīra o biografia di Maometto di Ibn Isḥāq; 2. Il grammatico Giamāl ad-Dīn ibn Hishām (Il [...] Cairo 1310 - ivi 1360), autore di trattati, specie sintattici, importanti per le teorie e per i materiali letterarî contenuti nelle citazioni ...
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Poeta arabo (sec. 7º d. C.), della tribù dei Banū Tamīm; celebre per le elegie con cui pianse la morte del fratello Mālik, ucciso durante la rivolta delle tribù alla morte di Maometto (632). ...
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Romanziere e drammaturgo (Venezia 1820 - Genova 1909); fu l'ultimo direttore, sino al 1847, del giornale veneziano Il gondoliere. Avendo partecipato ai moti del '48, emigrò in Piemonte. Dopo alcuni drammi [...] storici (I due Foscari; Maometto II; ecc.) continuò con drammi e commedie di carattere sociale: La birraia (1852); I giornali (1855); L'ingegno venduto (1858); ecc. Tra i suoi romanzi si ricordano Il gobbo di Rialto, Papa liberale (1868), e ...
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VOLLO, Giuseppe
Autore drammatico e romanziere, nato a Venezia nel 1820, morto nel 1905. Si diede al giornalismo e alla politica e fu l'ultimo dei varî direttori del giornale veneziano Il Gondoliere [...] ai moti del 1848, dovette emigrare in Piemonte. Cominciò la sua attività letteraria con drammi storici (I due Foscari; Maometto II, ecc.), e continuò con drammi e commedie di carattere sociale: I giornali (1855), in cui rappresentò l'asservimento ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Arabia). Gli A. riescono in un primo momento a superare il particolarismo tribale e poco dopo la morte di Maometto (632) iniziano rapidissime conquiste: in pochi decenni l’Impero persiano è distrutto, il bizantino mutilato di Palestina, Siria, Egitto ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.