Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] punte polemiche!), e partendo dal dizionario biografico degli Scrittori d’Italia di Gian Maria Mazzuchelli (1707-1765 ca.) – fermo, per la verità, alle del caffè di Demetrio, un citereo approdato a Milano dopo aver peregrinato per il Levante. Lo ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] pagate al valore di piazza a Venezia, ogniqualvolta lo stato spendeva denaro in Levante ne traeva un pp. 90-91; G. Scarabello, Il Settecento, p. 636.
126. Anna Maria Cadel, La politica fiscale della Repubblica veneta e il clero nel secolo XVIII. Note ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] scontato il divieto di commerciare nel Levante e con i Tedeschi, al presente godevano di «libero traffico, e pol parlar.
Se el ga una putta, trovarghe bisogna
Qualche cittadinazzo per mario,
Ché la dota farà sconder quel rio
Che pol alla so casa far ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] e farla passare sotto quella del marito era necessaria, come per l'adozione, la stesura di un contratto. Per proteggere la veicolo primario, i codici di leggi, fece sentire la sua influenza in Asia Minore, nel Levante e nel bacino del Mediterraneo ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] al viceré di Sicilia duca di Feria di sollecitare "l'espedizione del conte Carlo Cicala in Levante per il Les corsaires barbaresques..., Paris 1887, pp. 284 a. A. Guglielmotti, Storia della mar. pont., VII, Roma 1892, pp. 108 s., 112 ss., 133-137, ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] la città per il Levante o per Verona. Era anche accaduto che 750 balle di enorme valore fossero inviate al e ad aiutare finanziariamente anche l’altra figlia Sterella, il cui marito non aveva potuto far ritorno a casa per un lungo intero anno ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] e moneta bizantina, in Venezia e il Levante fino al secolo XV, a cura di Agostino Pertusi, I/1, Firenze 1973, Codice diplomatico veneziano, XIII, 1242-1245, S. Michele di Murano, b. 16 (b. S. Mariadi Folina), dicembre 1245; e ibid., S. Zaccaria, b ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] Levante suddito, si trattava spesso di presenze di non breve durata, dovute a motivi economici (esercizio di attività commerciali e ricerca di . Mestieri e Arti a Venezia. 1173-1806, a cura diMaria Francesca Tiepolo, Venezia 1986, pp. 32-33.
34. A ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] è dirottata sui porti del Levante siro-egiziano, chiamati a svolgere un ruolo di primissimo piano in conseguenza del cambiamento intervenuto nel grande traffico asiatico, a sua volta sospinto verso i corridoi di accesso del mar Rosso e del golfo ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] Di Stefano, Monumenti della Sicilia normanna, Palermo 1955 (19792, a cura di W. Krönig); M. Sanchez Regueira, La arquitectura gótica civil del Levante 'architettura, in E. Kitzinger, I mosaici di Santa Maria dell'Ammiraglio a Palermo, Palermo 1990, pp ...
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lavare
v. tr. [lat. lavare]. – 1. a. Rendere pulita e netta una cosa, togliendone il sudicio con l’acqua e con altre sostanze liquide: l. i panni sporchi, l. la biancheria, le lenzuola; l. i. piatti, i bicchieri, le posate; l. i pavimenti,...
mega-dimora
s. f. Abitazione grande e lussuosa. ◆ Tra i tanti personaggi, divi, principi, sceicchi e regnanti che hanno assaggiato lo «stocche», le trofie al pesto, i branzini di Vange, ci sono Humphrey Bogart e Ava Gardner impegnati a Portofino...