Zanolla, Maurizio ('Manolo')
Antonella Cicogna
Italia • Feltre (Belluno), 16 febbraio 1958
La sua immagine è legata alla nascita e all'evoluzione dell'arrampicata sportiva, di cui è tra i principali [...] nel 1981 compì la prima ascensione della via 'Il mattino dei maghi', chiodata dall'alto, nel 1984 aprì 'Enola Gay', nel 1985 'Terminator', nel 1986 'Ultimo movimento', nel 1987 'il Maratoneta', nel 1992 'Masala Dosa' con difficoltà fino all'8b. ...
Leggi Tutto
Mimoun, Alain (Alì Mimoun O'Kacha)
Giorgio Reineri
Francia • El Telagh (Algeria), 1° gennaio 1921 • Specialità: Maratona, Fondo, Cross country
Nato in Algeria, cambiò il suo nome in Alain Mimoun dopo [...] in 2h25′, staccando di oltre un minuto lo iugoslavo Franio Mihalic; Zátopek terminò al sesto posto. La carriera di Mimoun maratoneta proseguì, a livello nazionale, sino al 1966 quando, a 45 anni, conquistò il sesto titolo di campione di Francia in ...
Leggi Tutto
Coscioni, Luca. – Uomo politico e attivista per i diritti civili italiano (Orvieto 1967 - ivi 2006). Laureatosi nel 1991 in Economia e commercio presso l'Università La Sapienza di Roma e addottoratosi [...] , meglio noto come Dj Fabo, tetraplegico e cieco dal 2014 in seguito a un incidente stradale. Autore del testo Il Maratoneta (con prefazione di U. Veronesi e introduzione di J. Saramago, 2004), in cui la passione per la corsa diviene sofferta ...
Leggi Tutto
Atletica - Le specialità: il mezzofondo
Roberto L. Quercetani
Il mezzofondo uomini
Non esistono confini precisi per la delimitazione del mezzofondo (in inglese middle distance running), ma nel concetto [...] a Roma. Ma nel giorno decisivo dovette cedere nel finale a un avversario che si era allenato correndo su distanze da maratoneta, l'outsider neozelandese Peter Snell, venuto a Roma con un primato personale di 1′49,2″ sul mezzo miglio. Non ancora ...
Leggi Tutto
Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] , quello di un timido studente universitario ebreo minacciato da un ex criminale nazista in Marathon man (1976; Il maratoneta) di Schlesinger. Dopo Straight time (1978; Vigilato speciale) di Grosbard e Agatha (1978; Il segreto di Agatha Christie ...
Leggi Tutto
Schlesinger, John (propr. John Richard)
Simone Emiliani
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 febbraio 1926 e morto a Palm Springs (California) il 25 luglio 2003. Nei suoi primi [...] Hollywood degli anni Trenta tratta dal romanzo di N. West, ma si riscattò successivamente con Marathon man (1976; Il maratoneta), dal romanzo di W. Goldman, visionaria opera sospesa tra thriller e horror, dominata dalle ombre del passato (nazismo e ...
Leggi Tutto
Olivier, Laurence Sir (propr. Laurence Kerr)
Guido Fink
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo inglese, nato a Dorking (Surrey) il 22 maggio 1907 e morto a Steyning (West Sussex) l'11 [...] delicato film televisivo Love among the ruins (1975; Amore fra le rovine) di George Cukor, in Marathon man (1976; Il maratoneta) di John Schlesinger e nel pur mediocre The boys from Brazil (1978; I ragazzi venuti dal Brasile) di Franklin J. Schaffner ...
Leggi Tutto
Olimpiadi invernali: Sarajevo 1984
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XIV
Data: 8 febbraio-19 febbraio
Nazioni partecipanti: 49
Numero atleti: 1272 (998 uomini, 274 donne)
Numero atleti italiani: [...] anche lui. Sui 50 km il secondo posto andò a Svan; vinse il norvegese Thomas Wassberg, che invecchiando era diventato maratoneta, da sprinter che era, e fu terzo Karvonen. Svan nella staffetta arrivò al secondo oro, superando nell'ultima frazione ...
Leggi Tutto
Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] suoi antenati e contemporanei dipendeva dalla loro capacità di correre velocemente, quindi probabilmente egli respirava come oggi respira un maratoneta. Se l'adolescente di Turkana e Homo neanderthalensis (0,6-0,2 milioni di anni fa) possedessero o ...
Leggi Tutto
Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] dominio. È una prospettiva di inarrestabile deriva ideologica, nella cui scia si collocano anche film come Marathon man (1976; Il maratoneta) e The falcon and the snowman (1985; Il gioco del falco), entrambi di John Schlesinger, o Last embrace (1979 ...
Leggi Tutto
maratoneta
maratonèta s. m. e f. [der. di maratona] (pl. m. -i). – Atleta che partecipa o ha partecipato a gare di maratona. In senso fig., camminatore forte e resistente.
tapascione
s. m. e f. e agg. (scherz.) Nel gergo dei maratoneti, chi partecipa alle gare senza intenti agonistici, per il puro piacere di portare a termine il percorso. ◆ In cinquemila alla Roma-Ostia: la vittoria è di Battocletti e della...