L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] l’argomento ‘Costantino e la religione cristiana’. Theodor Brieger (1842-1915)98, allora storico della Chiesa a Marburgo e conosciuto piuttosto come studioso della Riforma, ha riassunto la discussione in un saggio. Brieger, allievo di Hermann ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] la struttura dell'argomentare di Otto. Per i nostri scopi basterà limitarsi a osservare che il sacro del filosofo di Marburgo possiede una caratteristica fondamentale, che ritornerà in tutti gli autori che a lui si ispireranno, da G. van der Leeuw ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] di nota che l'itinerario rimase ancor più circoscritto alla Germania meridionale: infatti, con un'unica eccezione (la visita a Marburgo all'inizio di maggio del 1236 per l'esumazione delle ossa di s. Elisabetta di Turingia), lo Svevo non si recò ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] energiche, da parte sia imperiale sia pontificia. Il papa diede poteri speciali d'inchiesta a un prelato di Magonza, Corrado di Marburgo, che ne abusò brutalmente, tanto da creare un clima di terrore, fino a quando non fu assassinato nell'estate del ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] Robert Bunsen (1811-1899), che fece una carriera universitaria classica, come professore all'Università di Gottinga nel 1836 e di Marburgo nel 1838. Dal 1838 al 1846 egli studiò i gas degli altiforni, ne osservò la composizione, stese un bilancio e ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION
L. Musso
(v. vol. I, p. 175). - Non divinità, ma concetto subordinato a quello di Chronos secondo la definizione datane in età classica da Euripide (Heracl., V. [...] J. W. Salomonson, La mosaïque aux chevaux de l'Antiquarium de Carthage, L’Aia 1965, pp. 62-65; F. Brommer, Aion, in MarbWPr, 1967, Marburgo 1968, pp. 1-5, tavv. I-III; R. Turcan, Le piédestal de la colonne antonine. A propos d’un livre récent, in RA ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] Friburgo, in Sassonia, Julius Plücker a Bonn, Michele Bancalari a Genova, Oersted a Copenaghen e il giovane JohnTyndall a Marburgo e più tardi a Londra. Ciò generò un flusso costante di nuovi risultati sperimentali e di spiegazioni teoriche. Tuttavia ...
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dialefe
Gian Luigi Beccaria
Quando la vocale o le vocali finali di una parola non si fondono (cioè non si integrano, ai fini fonetici e metrici del verso) con la vocale o le vocali iniziali della parola [...] gravando di funzioni espressive personalissime elementi metrici e ritmici anche minimi.
Bibl. - A. Pleines, Hiat und Elision im Provenzalischen, Marburgo 1885; E. Ciafardini, Dialefe e sinalefe nella D.C., in " Rivista d'Italia " II (1914) 465 ss.; M ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] creazione di nuove e importanti biblioteche civiche (Amburgo, Augusta, Norimberga) e universitarie (Lipsia, Leida, Jena, Konigsberg, Marburgo, ecc.), tutte più o meno accessibili a ogni studioso.
Enorme influenza sull'evoluzione della biblioteca ebbe ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] dei dialetti moderni è nato naturalmente in tempo più recente. I lavori principali sono quelli di F.N. Finck, Die Araner Mundart Marburgo 1899; E. C. Quiggin, A Dialect of Donegal, Cambridge 1909; A. Sommerfelt, Le Bréton parlé à Saint-Paul-de-Léon ...
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