Teologo ed ecclesiastico luterano (Solz, Assia-Kassel, 1800 - Marburgo 1868). Prof. di teologia a Marburgo (1855), fu uno dei corifei del neo-luteranesimo: voleva ritornare alla lettera della Confessio [...] Augustana in polemica con il razionalismo teologico e contro la prevalente tendenza di F. D. Schleiermacher. Tra i suoi scritti: Die Theologie der Thatsachen wider die Theologie der Rhetorik (1856); Geschichte ...
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Esegeta, teologo e storico tedesco (Wiefelstede, Oldenburg, 1884 - Marburgo 1976). Prof. a Breslavia (1916), Giessen (1920) e Marburgo (1921); socio straniero dei Lincei (1968). Studioso insigne del Nuovo [...] Testamento, che ha analizzato secondo il metodo della Formgeschichte. Ma non minore importanza riveste la sua opera di teologo, sotto l'influenza della filosofia esistenzialistica e della teologia della ...
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Teologo protestante (Stettino 1869 - Berlino 1943), professore a Marburgo (1906), Breslavia (1907), Heidelberg (1915), Gottinga (1922); dedicò la sua attività da una parte al tentativo di appianare il [...] contrasto tra la teologia liberale e quella positiva, dall'altra ad applicare in teologia i risultati della nuova "psicologia della religione". Autore di numerosi scritti ...
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Teologo protestante e filosofo delle religioni (Peine, Hannover, 1869 - Marburgo 1937); prof. (1904) di teologia sistematica nell'univ. di Gottinga, poi (1915) a Breslavia e (1917) a Marburgo; fu anche [...] deputato (1913-18) alla dieta prussiana e (1919-21) all'Assemblea nazionale. Partendo su basi luterane da Kant, Schleiermacher, Fries, De Wette e accentrando il proprio interesse intorno alla conoscibilità ...
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Teologo protestante (Königsberg 1877 - Gottinga 1960), docente di esegesi neotestamentaria a Marburgo (1903), a Breslavia (1913) e a Gottinga (1916-45). Autore di ricerche di storia e di lessicografia [...] neotestamentaria e patristica (Das Leben Jesu im Zeitalter der neutestamentlichen Apokryphen, 1909; Das Johannesevangelium, 3a ed. 1933; Rechtgläubigkeit und Ketzerei im ältesten Christentum, 1934) ...
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Teologo riformato (Brugg 1708 - Diessbach 1775). Allievo di C. Wolff a Marburgo, nei suoi scritti (tra cui Institutio theologiae polemicae universae, 5 voll., 1743; Grundlegung zur wahren christlichen [...] Religion, 12 voll., 1746-53), molto apprezzati negli ambienti accademici, intese evidenziare, nello spirito della filosofia wolffiana, il carattere razionale della fede rivelata, pur senza negare la necessità ...
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Teologo luterano e storico tedesco (Friedrichshafen 1907 - Costanza 1978); professore a Marburgo (1937); si è occupato di filosofia e di mistica cristiana, occidentale e orientale, da Mario Vittorino a [...] Swedenborg e Nietzsche; noti soprattutto i suoi studî sull'ecclesiologia e la concezione della storia nel francescanesimo e nel gioachimismo e la loro influenza sulla spiritualità medievale (Ecclesia spiritualis, ...
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Storico e filologo (Hameln 1844 - Gottinga 1918), professore a Greifswald, Halle, Marburgo, Gottinga. La sua opera abbracciò insieme gli studî biblici (Antico e Nuovo Testamento) e arabistici. Nel campo [...] vetero-testamentario, sviluppando la teoria di Graf, affermò l'origine tarda, esilica e postesilica, della legislazione sacra ebraica, il carattere composito del Pentateuco e dei libri storici della Bibbia, ...
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Storico del cristianesimo statunitense (Sauquoit, New York, 1861 - Dobbs Ferry, New York, 1933). A Marburgo conobbe A. von Harnack, del quale risentì l'influsso. Ministro presbiteriano (1888), prof. di [...] storia della Chiesa al Lane theological seminary di Cincinnati (1890-93), poi (1893-1927) all'Union theological seminary di New York. Nel 1899 aderì alla chiesa congregazionalista. Ha ricostruito in alcune ...
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VILMAR, August Friedrich
Teologo protestante, nato il 21 novembre 1800 a Solz (Assia Elettorale), morto a Marburgo il 3 luglio 1868. S'iniziò agli studî sotto la guida di suo padre e li compì a Marburgo [...] (che però non fu ratificata dall'Elettore di Cassel per influsso degli avversarî di V.), e alla cattedra di teologia in Marburgo (1855) che tenne fino alla morte.
Il V. è uno dei corifei del neo-luteranesimo, movimento che s'iniziò al principio ...
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