BERNABUCCI, Martino (Martino da Faenza), detto il Faentino
Ottavio Banti
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Faenza, il B. acquistò fama di valente condottiero nei primi anni dei sec. XV.
Il Campano [...] di armati.
Le notizie più remote che rimangono di lui si riferiscono a fatti d'arme avvenuti nello Stato della Chiesa, e in particolare nel territorio della marcad'Ancona. Così partecipò nel 1407, alla testa di 600 uomini, insieme con Ludovico ...
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ACQUAVIVA, Riccardo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Andrea. Le prime notizie che si hanno sono del 1269, anno in cui chiese di essere sostituito nel servizio feudale in Acaia, ed in cui gli fu confermato [...] l'A. si recò ad assediarlo e ricevé, perciò, l'esenzione dal pagamento.
Nel 1273 signore di vasti feudi in Abruzzo e nella Marcad'Ancona, ottenne di poter armare fanti e cavalieri per la difesa dei suoi possessi feudali e di condurre con sé armi ed ...
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CHIAVELLI, Benedetto (Benedictus, Benedictus de Fabriano)
Riccardo Capasso
Nato a Fabriano nei primi decenni del sec. XIV da Amoroso, era nipote di Gioioso e pronipote di Crescenzio ed apparteneva a [...] canonista, fu da Bonifacio IX nominato referendario delle due Segnature e successivamente (20 marzo del 1390) inviato nella Marcad'Ancona quale nunzio apostolico.
La morte del C. è da collocarsi in questo stesso anno 1390, in un periodo compreso ...
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AGNESI, Astorgio (Astorre)
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Di nobile famiglia, già chierico a Napoli, fu, appena ventiduenne, nominato vescovo di Mileto il 15 sett. 1411; fu poi trasferito a Ravello (15 febbr. 1413), a Melfi (25 [...] Cingoli ed Iesi. Dopo la morte dell'Emigli (24 sett. 1426), fu nominato (30 apr. 1427) deputato per la Marcad'Ancona, la Massa Trabaria ed il Presidato Farfense. Continuando l'azione militare del suo predecessore, abbatté la resistenza di Obizzo da ...
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Este, Opizzo II d'
Giorgio Varanini
, Figlio naturale di Rinaldo, che morì in Puglia ostaggio di Federico II fu dall'avo Azzo VII (morto nel 1264) fatto riconoscere legittimo erede della signoria ferrarese, [...] della Marcad'Ancona e di ogni altro titolo e possesso dei marchesi Estensi.
Divenuto signore perpetuo di Ferrara, O. favorì il trionfo angioino e del guelfismo, derivandone cospicui vantaggi. Perseguì un'accorta politica espansionistica: nel 1288 fu ...
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GIOVANELLI, Francesco
Rotraud Becker
Nacque a Iesi nella prima metà del XVI secolo. Il padre, Sante, proveniva dalla famiglia Giovanelli de' Noris, originaria della valle di Gandino, presso Bergamo, [...] . Tassi, Vite de' pittori, scultori e architetti bergamaschi, II, Bergamo 1793, p. 276; C. Promis, Gl'ingegneri militari della Marcad'Ancona che operarono e scrissero dall'anno 1550 all'anno 1650, in Miscellanea di storia italiana, VI (1865), p. 248 ...
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FLAVIO BIONDO (Blondus, Blondus Forliviensis, Flavus Blondus)
Red.
Sebbene Flavus sia un nome secondario, traduzione latina di Biondo, secondo l'uso umanistico, pure F. B. è la denominazione oggi più [...] 4 giugno 1463 a Roma e fu sepolto davanti alla porta maggiore della chiesa di S. Maria in Aracoeli.
Cancelliere nella marcad'Ancona (1432), poi segretario apostolico di Eugenio IV (1434), incarico che tenne a lungo, in un primo tempo prendendo parte ...
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ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Pierantonio
Giuseppe Fabiani
Intagliatore in legno, di San Severino Marche. Allievo ed aiuto di Domenico Indivini, dal fratello di questo, Nicola, dopo la morte del maestro, [...] , Memorie storiche delle arti e degli artisti della Marcad'Ancona,I, Macerata 1834, pp. 237 (erroneamente dice Francesco fratello dell'A.), 242; D. Valentini, Il forastiere in Sanseverzno - Marche,Sanseverino 1868, p. 42; G. Annibaldi, M°Domenico ...
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Monaldi
Renato Piattoli
Famiglia di Orvieto, di origine popolare, che assurse a grande potenza e ricchezza in seguito alle lotte di parte nella città nella seconda metà del sec. XII. D. ricorda questa [...] . La maggior parte degli antichi commentatori vorrebbero i M. orvietani, mentre il Lana, l'Ottimo e Pietro li fanno della Marcad'Ancona. Per due secoli queste fazioni infuriarono, misero a ferro e a fuoco e insaguinarono città e contado, con alterne ...
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Catria
Adolfo Cecilia
. Monte dell'Appennino umbro-marchigiano, che si eleva sui monti circostanti con i suoi 1.702 metri di altitudine, citato in Pd XXI 109, allorché s. Pier Damiano descrive la zona [...] poeta. Sullʼopinabile tradizione che vuole D. ospite del monastero si è vivacemente discusso: per la questione si veda Fonte Avellana.
Da notare che il C. è uno dei pochi luoghi della MarcadʼAncona dei quali D. tratteggia la situazione geografica (v ...
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anconetano
(o anconitano) agg. e s. m. – 1. agg. Della città e provincia di Ancona, capoluogo delle Marche: il dialetto a.; la costa a.; marca a., la marca di Ancona, costituita alla fine del sec. 11° e fusa poi nel sec. 15° nello Stato della...
coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...