Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] raggiunse Perugia, scelta a sede del comando generale della "marcia", con l'ordine per i fascisti locali di occupare nella notte tra il 27 e il 28 la , a fare un estremo tentativo per convincere la Spagna ad entrare in guerra a fianco dell'Italia e ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] Inviato in Spagna dal governatore, Gómez Suárez de Figueroa duca di Feria, di Madrid, ma anche l'inimicizia della "fazione barberina" e di Decio Azzolini, destinato a diventare uno dei più influenti porporati di Curia. Inviato al governo della Marca ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] testo di Gellio, Noctes Atticae, curato da Marco Scaramucino; seguirono altre edizioni di classici Spagna et Franza, et per chi, et de tuto di per di scrivi et avisi" (Della Santa, p. 179).
La morte di Carlo VIII, come non diminuì le preoccupazioni di ...
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DELL'ACQUA, Enrico
Roberto Romano
Nacque ad Abbiategrasso (nella provincia di Milano) il 22 maggio 1851 da Francesco e da Anna Provasoli, entrambi originari di Busto Arsizio. Il padre, ragioniere, si [...] degli anni Ottanta il D. pensò di allargare il suo commercio verso la Spagna e successivamente verso l'Africa settentrionale, ricercata nella serie di negozi di vendita al minuto (ventotto in tutta l'Argentina). I prodotti con la marca "Alba Nueva" ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] Ero e Leandro (1896, versi di Boito) in forma di concerto. In Spagna fu attivo al teatro Real di Madrid dal 1887 al 1893 1917) e Giuliano l'apostata (U. Falena, 1919), Inno-marcia dei mitraglieri (1917), Canto del tricolore (1919), Canto degli orfani ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] in Spagna (Ruotolo, pp. 146 s.). Un'Eruzione del Vesuvio di collezione privata napoletana e la celebre Rivolta di Masaniello del Museo di S. stilistiche dimarca neoveneta, forse mediate da altri artisti attivi nella chiesa della Sapienza, di una ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] le spese sostenute in Spagna, ottenendone in cambio la possibilità di percepire pubbliche entrate fino alla , Uno sguardo agli Annali genovesi, in Studi sui cronisti della Marca trevigiana nell'età di Ezzelino da Romano, Roma 1963, pp. 225-245; V ...
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SEGA, Filippo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna da Giovanni Andrea il 22 agosto 1537 (Fantuzzi, 1789, p. 372, scrive erroneamente il 21 giugno). La nobile famiglia era originaria di Ravenna e forse [...] della Marca a beneficio di essa, Macerata, S. Martellini, 1575; Bandi generali [...] della provincia della Marca, Macerata con sé la cedola di un ricco donativo papale). L’ 8 luglio gli fu dato l’ordine di trasferirsi in Spagna, dove successe al ...
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CESARINI, Alessandro
Franca Petrucci
Figlio di Pier Paolo e Giuliana Colonna, da famiglia di antica nobiltà, nacque nell'ultimo quarto del XV secolo, molto probabilmente a Roma. Abbracciata la carriera [...] di "parer diligente" (F. Berni, Poesie e prose, a cura di E. Chiorboli, Firenze 1934, p. 65), sostenendo, pare, di recarsi nella Marca 'imperatore chiese al pontefice l'invio di un legato in Spagna e dopo quello di Ippolito de' Medici, che preferì ...
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VILLERE (Philaras), Leonardo
Stefano Villani
Nacque da Giovanni ad Atene verso la fine del Cinquecento.
Trasferitosi in Italia, nel 1608 entrò nel Collegio greco di S. Atanasio a Roma, dove conseguì [...] dei Farnese, fecero maturare un riavvicinamento del duca di Parma alla Spagna. Villeré si trovò dunque a Parigi in un , XV (1949), pp. 167-184; M. Zorzi, La libreria di San Marco. Libri, lettori, società nella Venezia dei dogi, Milano 1987, pp. ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
tardogotico
tardogòtico (o tardo-gòtico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e gotico] (pl. m. tardogòtici, o tardo-gòtici). – 1. agg. Nella storia dell’arte, architettura t., quella che si afferma, tra gli inizî del sec. 14° e i primi decennî del...