tripharius
Pier Vincenzo Mengaldo
Con ydioma tripharium D. distingue due diverse e successive realtà linguistiche. La prima è quella lingua che recarono con sé in Europa i transfughi di Babele, e che [...] tipicamente toscana dell'Appennino tosco-emiliano come discriminante di parlate profondamente di Spoleto), la Tuscia e la Marca Genovese; di quella di sinistra parte dell'Apulia (i cui abitanti D. chiama più avanti Calabri: v. CALABRIA), la Marca ...
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BERTOLDO di Kunigsberg
Ingeborg Walter
Proveniente dal castello reale di Hohkönigsburg in Alsazia, dal quale assunse il nome, B. nacque nella prima metà del sec. XII. è rimasta finora controversa la [...] a far valere la giurisdizione imperiale fino a sud della Marca d'Ancona. Esercitò in Toscana e in Romagna un regime duro e severo, cosicché anche Urbano III si lamentò presso l'imperatore degli atti di violenza da lui commessi contro il clero toscano ...
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MAURUZZI, Gianfrancesco
Elvira Vittozzi
MAURUZZI (Mauruzi), Gianfrancesco. – Nacque verosimilmente a Tolentino nel secondo quarto del sec. XV, da Giambattista e da Laura di Napoleone Sinibaldi. Fu pronipote [...] missione ebbe esito sfavorevole e nel novembre il M. si mise in marcia verso Fiorenzuola con 13 squadre di uomini d’arme e 1000 fanti per bloccare i rifornimenti diretti in Toscana sulla via delle Alpi tra Piancaldoli, Palazzuolo e Caprenno. Con le ...
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BROGLIA (Broglio), Cecchino, detto Broglia da Trino o da Tridino
EEsch
Della famiglia Broglia di Chieri, nacque molto probabilmente a Trino presso Vercelli. Mancano notizie sud suoi genitori, sulla [...] città della Toscana. Tra l'autunno, del 1392 e la metà del 1393 fu saltuariamente al soldo del rettore della Marca d' , suo precedente avversario.
I tentativi della corte di Roma di assoldarlo nuovamente ebbero successo soltanto nell'aprile del ...
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BRUNFORTE, Villanuccio da
Gino Franceschini
Discendente da una nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina, imparentata con gli ultimi rami degli Svevi (uno zio, Ottaviano, aveva sposato nel [...] Brunforte nel Regno.
Quando ai primi del 1382 Carlo di Durazzo decise di rimuovere dal governo d'Arezzo il vescovo di Giurino e di sostituirlo con Iacopo Caracciolo, il B. fu mandato in Toscana con le sue truppe a sostenere quest'operazione: verso ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] Padovano, 1568, data poi alterata in 1571), di Pirro Ligorio (Spagna),di Gilles Boileau de Bouillon (Ducato di Savoia,1562; Gallia Belgica, 1565), di Stefano di Lusignano (Cipro, 1576),di G. Bellarmato (Toscana,1563), di Pietro Coppo, (Istria,1569) e ...
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improperium
Francesco Tateo
1. Il termine è adoperato da D. in VE I XI 3. Dopo àver scartato il volgare dei Romani, quello degli abitanti della Marca d'Ancona e quello degli Spoletani, D. prosegue: [...] canzoni: come quella del Castra, ve ne saranno state altre di Fiorentini o toscani, facili motteggiatori delle parlate delle altre regioni d'Italia e particolarmente di quelle confinanti colla Toscana ".
2. Il largo e vario impiego dell'i. nel poema ...
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GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] 1509, è assente dal 1510 al 1514, poi la marca con le due iniziali ricompare in un'edizione del 1519 (Rappresentazione di un miracolo di s. Giacomo).
Un panorama non definitivo e suscettibile di aggiornamenti della produzione del G. e dei suoi soci ...
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MAESTRO del BIGALLO
A. Tartuferi
Pittore fiorentino anonimo, attivo nel secondo quarto del Duecento, la cui denominazione convenzionale deriva dal Crocifisso conservato presso il Mus. del Bigallo a [...] sembra prediligere un linguaggio più disteso e solenne dimarca classicheggiante, soprattutto a motivo, forse, dei , Firenze 1955, pp. 11-12; L. Marcucci, Gallerie Nazionali di Firenze. I dipinti toscani del secolo XIII, Roma 1958, pp. 25-27; A. Smart ...
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CANTAGALLI
Giuseppe Liverani
Famiglia fiorentina di ceramisti. Una prima notizia risale alla fine del sec. XV. In un documento del 1494 nell'Archivio di Stato di Firenze (trascritto da H. P. Horne nella [...] con la marca del gallo che canta; buoni esemplari sono al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza.
Bibl.: G. Corona, L'Italia ceramica, Milano 1885, pp. 165 ss.; G. Guasti, Di Cafaggiolo e di altre fabbriche di ceramiche in Toscana, Firenze ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
quad (Quad) s. m. inv. (raro f.) Sorta di motocicletta fornita di quattro grosse ruote, concepita per muoversi su terreni accidentati. ◆ Si chiama "quad" e si usa anche nel deserto. "Siamo gli unici in Italia ad averla importata per il noleggio”,...