Parlando di frasi passepartout, cioè buone per ogni evenienza, un’altra formula sempreverde è quella che inizia con il sintagma avverbiale molto più di o molto più che. In pubblicità si usa tanto. Il copywriter [...] parte di questo articolo). E poi: poniamo che ci sia davvero qualcosa di straordinario nella proposta emotiva e commerciale di una marca (il che, il più delle volte, non è vero). Ebbene, non c’è niente di peggio che comunicare lo straordinario con ...
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Aquino e Palestrina o dei paesi di provenienzaI toponimi, oltre a essere divenuti cognomi, sono strettamente associati a personaggi celebri in tutto il mondo perché associati indelebilmente al nome di [...] (Vesuvius Records) e identico marchionimo identificava una casa discografica americana degli anni ’60 del Novecento. Una vecchia marca di fiammiferi da cucina fabbricati in Belgio, Vesuvium, era ispirata al vulcano; una birra prodotta dalla compagnia ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] Nicolò Marcello (1473-1474) e Pietro Mocenigo (1474-1476) e sulle quali era rappresentato il doge inginocchiato davanti a San Marco che gli consegna lo stendardo (proprio dall’antico uso di raffigurare il doge in ginocchio deriva il nome scherzoso di ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] , denominazione di un sistema di registrazione del suono che prende il nome dal fisico statunitense Ray Dolby; o a famosi marchi di chitarre e altri strumenti musicali elettrici come Fender (dal nome del fondatore Leo Fender) e Gibson (dal nome del ...
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Deonomastica “machiavellica”: sul deonimico Macchiavelli in prospettiva internazionale, con particolare riferimento all’area linguistica polaccaEsempi di onomastica e di deonomastica d’origine italiana [...] italiano sia “orecchiabile” (cfr. Serianni, Antonelli 2011, 205; Gałkowski i.c.s.).A margine, va detto però che esistono marchi Machiavelli che hanno tutt’altra genesi (possono riprodurre infatti i nomi dei proprietari di un’azienda), come ad esempio ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] al bianco e nero, riconducibile come noto al tentativo di “smorzare” il sangue – aggirando dunque la censura – marca un’indagine soffusa, laddove le sfumature, o meglio la mancata corrispondenza tra immagine mentale e immagine filmica, costruiscono ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] Italiani, Roma-Bari, Laterza, 2014.DCI = Caffarelli, E., Marcato, C., I cognomi d'Italia. Dizionario storico ed etimologico, nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici di ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] in origine legato a un nome di persona germanico simile a Teutpasio fu avvicinato nei secoli ai più correnti alto, passo, pascere (Marcato in Gasca Queirazza et al. 1990); anche il nome di Bellagio (Como) deriva da un antroponimo non attestato e solo ...
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I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici di-viniDerivazione3. Rocco Luigi Nichil, Deantroponimici per derivazione (e ...
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«Maria che fa Giovanna di secondo nome»Nel 1994 il gruppo rap degli Articolo 31 raggiungeva un grande successo di pubblico con la canzone Ohi Maria: facendo il verso alla tradizione della canzone leggera [...] di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici di-viniDerivazione3. Rocco Luigi Nichil, Deantroponimici per derivazione (e ...
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marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...
marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette sul mercato, con il proprio nome, i...
Regione di confine. Nell’Impero carolingio furono chiamati m. i territori di confine allo Stato, e i conti preposti a una m. furono detti marchesi o margravi. Più tardi la m. si raffigurò o in un aggregato di contee sotto il potere di un marchese...