LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] 1519 (New York, Metropolitan Museum); o il severo ritratto di umanista (Washington, National Gallery), ipoteticamente identificato con MarcantonioFlaminio e, più di recente, con il geografo Leone Africano; o ancora, di qualche anno più tardi, tra ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] e uomini di cultura che animavano la cosiddetta "accademia" gibertina: lo stesso Fracastoro, Michele Sanmicheli, Torello Saraina, MarcantonioFlaminio, Francesco Berni, il grecista Bernardino Donato.
Nel 1529 l'I. viveva in contrada S. Vitale con la ...
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DAL FAVERO, Antonio
Giuseppe Pavanello
Figlio del pittore Vincenzo, nacque a Ceneda (oggi Vittorio Veneto, in prov. di Treviso) il 24 giugno 1842.
Vincenzo risulta iscritto, a diciotto anni, all'Accadernia [...] Madonna del ramoncello (statue di S. Lucia, Immacolata e S. Cuore), e a Vittorio Veneto: altorilievo di MarcantonioFlaminio in piazza Flaminio, Deposizione di Cristo nella chiesa di S. Michele in contrada Salsa, il Monumento a Vittorio Emanuele II ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , p. 97 ss.; G. Gatti, Dove erano situati il teatro di Balbo e il circo Flaminio?, in Capitolium, XXXV, 1960, 7, p. 3 ss.; A. M. Colini - L. metà del 1700, epoca in cui fu rinnovata da Marcantonio Borghese (che si giovò dell'opera dell'Asprucci), ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] come l'artista è partito dall'incisione di Marcantonio Raimondi illustrante lo stesso soggetto secondo un disegno di Raphaël et l'Antiquité, Parigi 1864; Th. Schreiber, Flaminio Vaccas Fundberichte, in Berichte über den Verhandlungen des Sächsischen ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] nel segno della croce come Costantino: l’imperatore Carlo V, Marcantonio Colonna e Giovanni d’Austria, 1536 e 1571
Nel 1536, e il mosaico sulla facciata della chiesa della Santa Croce al Flaminio celebrano l’evento storico di 1600 anni prima – da cui ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] Carlo Cartari di Orvieto, né con Giulivo, Muzio e Flaminio Cartari (p. 539), altrettanto non è verosimile che egli Michelangelo Rota (per questi tre incisori vedi Passavant), da Marcantonio Raimondi (Ultima cena "conla tavoletta", da Raffaello, per ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] dei Bolognetti famiglia legata all'umanista G.A. Flaminio.
Quest'ultimo dipinto è concordemente datato dalla critica Giulio Romano in particolare, e alle traduzioni grafiche di Marcantonio Raimondi.
Seguono nel quarto decennio del secolo la pala per ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] Ermafrodito, acquistato con altri pezzi antichi nel 1574 da Marcantonio Palosi, è citato nel 1576 come "bella statua et il compito di valutare il rilievo della Storia di Giosuè di Flaminio Vacca e Pier Paolo Olivieri per la fontana dell'acqua Felice ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] in rame.
Vasari (p. 431), parlandone nella vita di Marcantonio Bolognese, dice che "Antonio Abbaco ha mandato fuori con bella concesso da Paolo IV. Il frontespizio del Libro ispirò Flaminio Ponzio quando realizzò, nel romano palazzo Sciarra, il ...
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