PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] Firenze) all’interno della collezione di Andrea Odoni da parte di Marcantonio Michiel nel 1532 (Notizia d’opere del disegno, a cura di dell’Accademia), databile al 1535-40, forse di committenza Bragadin (Cottrell, 2005, pp. 132 s.). Ancora più ...
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CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] 46 fu provveditore di Rocca d'Anfo. Nel 1548 Sposò Laura di Marcantonio Morosini del ramo di S. Polo e di Cristina Tiepolo. Dal settembre . è comune anche ad altri nomi, quali Antonio Bragadin, Giacomo Foscarini, i Michiel, i Soranzo; questo ...
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LEPANTO (in greco Naúpaktos; A.T., 82-83)
Camillo MANFRONI
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Città e porto della Grecia, nel nomós di Etolia e Acarnania, posta sulla costa settentrionale dello stretto che separa il Golfo di Corinto [...] Giovanni d'Austria, sotto i cui ordini stettero Marcantonio Colonna comandante dei Pontifici, Sebastiano Veniero, capitano loro forze terrestri stringevano Famagosta e costringevano M. Antonio Bragadin a capitolare (18 agosto); poi, saputa la riunione ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] ammontavano a 24.000 ducati) e non osò ritentare; Bragadin riprese a pubblicare solo nel 1564. Anche qualche altro di Marion L. Kuntz, Firenze 1988; Marion L. Kuntz, Marcantonio Giustiniani, Venetian Patrician and Printer of Hebrew Books, and His ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] valore con cui cercherà di difenderla il patrizio Marc'Antonio Bragadin, cadeva il primo d'agosto del 1571. La perdita tentato il suicidio per protesta contro l'elezione al dogado di Marcantonio Memmo - l'aveva avvicinato, gli aveva offerto la sua ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] che, ancora nel 1689, il pubblico notaio Marcantonio Bigaglia aveva pubblicato a Venezia un Capitulare Legum entrarci. Il tutto poi si chiarisce. È stato il patrizio Gasparo Bragadin, che sta lì vicino, a requisirla per dar più spazio alla festa ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] anch'egli patrizio, che si fuse poi con quella dei Bragadin. Anche Giacomo Sarzina si cimentò nella stampa ebraica, stampando data del 6 gennaio 1670).
207. Come quella di Marcantonio Bonciario, Donatus et Guarinus emendati, aucti et illustrati.
208 ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] notaio dal 1531, spianò la strada al figlio Marcantonio: entrambi i casati furono poi ascritti fra gli " all'Angelo (R. Palmer, The Studio, p. 105); Nicolò Bragadin, entrato nel collegio veneziano nel 1532, ereditò dal padre la "spezieria ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] più di mille alla fine del Seicento, Andrea Bragadin, nel 1705, possedeva millediciannove fra dipinti e del commercio librario del XVIII secolo, amici del Muratori: Giovanni e Marcantonio Manfré, in AA.VV., L.A. Muratori e la cultura contemporanea ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] anche molto attivi i parenti di Monsignor Marc’Antonio Bragadin, allora governatore di Sabina, e Giovan Francesco Labia, Vaticana, Patetta, 1839, «Raccolta di lettere autografe inviate a Marcantonio Zollio vescovo di Crema [1678-1702]», cc. 25-39v). ...
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scorticare
v. tr. [lat. tardo excŏrtĭcare, der. di cortex -tĭcis «corteccia», col pref. ex-] (io scórtico, tu scórtichi, ecc.). – 1. Levar via la pelle, scuoiare un animale, o più raramente una persona come forma di tortura: s. un asino, un...
spellare
v. tr. [der. di pelle, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spèllo, ecc.). – 1. a. Togliere, tirare fuori dalla pelle, con riferimento, come oggetto, ad animali morti dei quali s’intenda utilizzare la carne, la pelle o la pelliccia: le...