D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] il suo mito in Italia. Anche a Parigi si guardò a lui con curiosità ed interesse. Furono in molti i detrattori: MarcelProust lo ignorò, André Gide ne bollò, con un giudizio tanto velenoso quanto esatto, le smanie di arrampicatore sociale e culturale ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] Delfini, La Brughiera di Thomas Hardy), rivelando finezza e gusto del racconto biografico. Ritornò al suo amato Proust (Alla ricerca di MarcelProust) in uno special trasmesso il 26 maggio 1966 dalla rubrica televisiva L’Approdo, che diresse fino al ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] di C. Garboli e con la collaboraz. di R. Debenedetti: Saggi critici. Seconda serie, Milano 1971; Radiorecita su MarcelProust, Roma 1952; Saggi critici. Terza serie, seconda ediz., Milano 1961; Intermezzo. Milano 1963 e 1972; Vocazione di Vittorio ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] 1982), raccolta di ritratti di pittrici precedentemente pubblicati sul Corriere della sera.
Memore, forse, di quanto aveva scritto su MarcelProust in mostra (in Paragone, 1965, n. 190, pp. 158-162), rimpiangendo che la morte non avesse permesso allo ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] Giovanna dei Macelli e Madre Courage e i suoi figli, ibid. 1951, in collaborazione con la moglie Ruth Leiser), MarcelProust (Albertine scomparsa, ibid. 1951; Jean Santeuil, ibid. 1953), Simone Weil (L'ombra e la grazia, Milano 1951; La condizione ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] amici la base di un lungo sodalizio. Vitali fece conoscere a Penna la più recente letteratura francese, primi fra tutti MarcelProust e i simbolisti. Gli anni tra il 1925 e il 1928 furono per Penna densi di letture di spessore europeo; dividendosi ...
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proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...