Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] (1937; La grande illusione) e La bête humaine (1938; L'angelo del male) di Jean Renoir, Quai des brumes (1938; Il porto delle nebbie) di MarcelCarné, Orage (1938; Delirio) di Marc Allégret, La femme du boulanger (1938; La moglie del fornaio) di ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] , 1967, Playtime ‒ Tempo di divertimento) e a Jean-Louis Barrault (Les enfants du paradis, 1945, Amanti perduti, di MarcelCarné). Un altro carattere di allusione coreutica, senza l'enfasi e la forza presenti nei protagonisti appena citati bensì come ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] campo dell'alimentazione, una regressione dei cereali in favore della carne e dei prodotti freschi, come pure (legge di Engel suoi elementi possono in realtà variare completamente, come osserva Marcel Mauss nelle prime pagine del suo Saggio sul dono: ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] 'ascesi quale esempio di una sofferta ma raggiunta intesa fra carne e spirito. Il misticismo deriva dal religioso ed è la Il corpo postorganico, Genova, Costa & Nolan, 1996.
g. marcel, Être et avoir, Paris, Aubier, 1933.
b. marenco, Ibridazioni, ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] che i cinéastes ‒ Abel Gance, Louis Delluc, Germaine Dulac, Marcel L'Herbier, Jean Epstein, Jean Renoir ‒ alla ricerca di un di colonne sonore ‒ come quelle per i film di Carné ‒ che inaugurarono un linguaggio essenziale e a tratti intimista ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] identico al luogo della realtà in cui mi trovo, e per G. Marcel 'io' mi trovo impegnato e immerso nel mistero. La connotazione esistenziale l. calvi, Osservazioni preliminari sulla fenomenologia della carne e nell'ossessione e nell'anoressia, in ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Ciampitti: "L'attrezzo era partito come se si fosse staccato dalla carne […] E l'atleta lo seguiva cogli occhi, lo spingeva nel corridori, ponendo al centro del romanzo un protagonista, Marcel Galland, che abbandona le competizioni a causa della ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] tecniche, come nel caso di artisti quali Fernand Léger, Marcel Duchamp, Hans Richter. Esiste, insomma, un legame esplicito 'animazione' del Discobolo di Mirone che si trasforma in un atleta in carne e ossa.
b) Il corpo della diva. - Tra i generi ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] è naturalmente la Francia: un fenomeno che lo storico Marcel Launay definì con la fortunata espressione papolatrie14.
Non non solo di cosa fosse icona, ma chi fosse proprio lui, in carne, ossa e sentimenti. Quale la sua fede e, soprattutto, quale la ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] , V, 878) e, dall'altra, considera la grande massa di carne e di sangue che caratterizza la sua fisicità una sorta di letamaio nel , come nel caso della celebre Ruota di bicicletta realizzata da Marcel Duchamp (1887-1968) fra il 1963 e il 1964. ...
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