. Come già il termine "impressionismo" derivò, per scherno, da un quadro del Monet intitolato Impressione, e servì a definire tutta una scuola pittorica, così il termine "cubismo" derivò da un motto del [...] , Robert Delaunay, Fernand Leger e altri pochi, che con i nomi fatti più su, e con quelli di MarcelDuchamp, Francis Picabia e Juan Gris aggiuntisi subito dopo, costituiscono la pattuglia iniziale della scuola. Ormai la nuova estetica cubista ...
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Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 novembre 1912; allievo per il pianoforte di F. Ch. Dillon, studiò composizione a Parigi con R. Buhlig, e successivamente con A. Weiss e H. Cowell e, per [...] Per pianoforte preparato: Bacchanale (1938); Meditation (1943); Three dances (1945); Sonatas and interludes (1946-48); Music for MarcelDuchamp (1947).
Scritti: Virgil Tbomson: His life and music (1959); Silence (1961; trad. it. in antologia, Milano ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523 e App. I, p. 1019)
Giuseppe CARACI
Mario DI LORENZO
Samuel Hugh BROCKUNIER
Roberto LOPEZ
Corrado MALTESE
Salvatore ROSATI
Vittorio GABRIELI
UNITI Condizioni demografiche [...] numero di gallerie d'avanguardia, tra cui va ricordata la Société Anonyme (1920) sorta per opera di Katharine Dreier e MarcelDuchamp. Nel 1929, con la nascita del Museum of Modern Art (archit. Philip L. Goodwin), gli Stati Uniti venivano dotati di ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] , Antwerp 1993 (catalogo della mostra).
D. Crimp, On the museum's ruins, Cambridge (Mass.) 1993.
Effemeridi su e intorno a MarcelDuchamp e Rose Sélavy. 1887-1968, ed. J. Cough-Cooper, J. Caumont, Milano 1993 (catalogo della mostra).
B. Althuser, The ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] libri citati, e assume riflessi di ironia e di polemica in saggi come Claude LéviStrauss o el nuovo festín de Esopo (1967), MarcelDuchamp o el castillo de la pureza (1968), o in Le singe grammairien, apparso in francese nel 1972. Tutto il lavoro di ...
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REGIA.
Bruno Roberti
Rodolfo Sacchettini
Marco Stacca
– Cinema. La regia ‘digitale’. Teatro. La parabola del teatro di regia. Regia e teatro postdrammatico. Ai confini del teatro: la regia degli anni [...] di Nicolas Bourriaud (v.), segue infatti la costruzione della scena tramite una sorta di recupero del ready made di MarcelDuchamp, applicato alla real life, o di straniato historical reenactment.
Da dj della realtà il regista, in casi sempre ...
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Environment come stimolazione sensoriale. Environment come riflessione sull’abitabilità. Environment come segnale politico. Bibliografia
Il termine environment indica, nell’arte visiva contemporanea, un’opera [...] che gettava ombre cangianti sulle pareti. Andavano in tale direzione anche i primi veri allestimenti di mostre, di cui MarcelDuchamp fu pioniere: si pensi ai sacchi di iuta che pendevano dal soffitto e a molti altri accorgimenti ambientali che, in ...
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– Concetti e categorie. Tra pratica curatoriale e analisi teorica. Bibliografia
Concetti e categorie – Sintagma generalmente usato per riferirsi alla teoria filosofica che analizza e valuta le opere d’arte [...] al ruolo dello spettatore, anche in funzione della ricerca di un significato che l’opera può assumere, trova in MarcelDuchamp la figura di riferimento. Si deve, infatti, soprattutto al lavoro dell’artista francese se l’ambiente, l’allestimento delle ...
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Artista, architetto e attivista cinese, nato a Pechino il 28 agosto 1957. A. è l’artista cinese più noto a livello mondiale, assurto a simbolo della libertà di espressione dopo l’arresto e la detenzione [...] il segno di una complessità data dalla contaminazione della cultura cinese con le influenze occidentali, come il dada e MarcelDuchamp, Andy Warhol e le strategie concettuali e minimal. Con lo sguardo rivolto al proprio Paese, l’artista ha indagato ...
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ONO, Yoko
Simone Ciglia
Artista, compositrice, musicista e attivista giapponese naturalizzata statunitense, nata a Tōkyō il 18 febbraio 1933. L’arte di O. si colloca ai confini fra il mondo materiale [...] gruppo artistico eterogeneo orientato all’annullamento della divisione fra arte e vita, sulla scia del movimento dada e di MarcelDuchamp. La lezione di John Cage è stata un’altra delle influenze fondamentali a determinare il suo percorso artistico ...
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