Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...]
L'oggetto diventa arte: il ready made
È nel 1913 che un oggetto quotidiano viene elevato al rango di oggetto d'arte. MarcelDuchamp, artista francese, fissa una ruota di bicicletta su uno sgabello bianco e inventa la nozione di ready made, cioè del ...
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Estetica ambientale
Paolo D’Angelo
Una svolta nell’estetica
Per lo meno a partire dagli inizi dell’Ottocento, l’estetica si è autocompresa come filosofia dell’arte. Ancora nella Kritik der Urteilskraft [...] strada sbagliata. D’altro canto, ci sono opere d’arte recenti (quelle dell’action painting o i ready-made di MarcelDuchamp) che consistono di oggetti i quali non sono frutto di una progettazione, ma sono esperimenti in cui un individuo seleziona ...
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Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] e complesso da non poter più essere spiegato come attuazione diretta dell’eredità concettuale delle avanguardie (per Danto nella linea MarcelDuchamp-Andy Warhol, per la Rose in quella Pablo Picasso-Jackson Pollock).
In After the end of art (1997 ...
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La conformazione tridimensionale
Antonella Greco
Il nuovo statuto della scultura
Il termine conformazione tridimensionale può essere assunto quale definizione contemporanea e ampliamento semantico di [...] questo è un dato oramai consolidato dalla tradizione, basti pensare a Pablo Picasso). È dal riconoscimento dell’importanza di MarcelDuchamp nell’arte contemporanea che l’opera d’arte è ricondotta al progetto mentale dell’artista, il quale perciò è ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] ’arte contemporanea.
Forzandone il lato metaforico, la frase di De Dominicis non si riferisce esclusivamente al gesto di MarcelDuchamp che, introducendo un orinatoio nel museo, trasforma questo poco attraente oggetto di uso comune in una Fontaine ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] , l'animazione delle lettere entro la rigida cornice del quadro, come in Anémic cinéma (1925) di MarcelDuchamp. Esiti singolarmente efficaci produsse tuttavia il movimento delle scritte sovrimpresse alle immagini, specialmente nella fase matura del ...
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La fotografia degli artisti
Ludovico Pratesi
Nell’ambito della storia della fotografia, il 21° sec. si è aperto con una novità: il superamento della distinzione tra fotografi puri e artisti che utilizzano [...] a sua volta renderà insopportabile la fotografia». Senza dubbio in una società dominata dalle immagini questa profezia espressa da MarcelDuchamp in una lettera (scritta il 27 maggio 1922) al fotografo Alfred Stieglitz sembra essersi avverata, e le ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] a e. tardosurrealista come Dreams that money can buy (1948), girato negli Stati Uniti da Hans Richter, cui collaborarono MarcelDuchamp, Alexander Calder, Fernand Léger, Max Ernst e Man Ray, quanto all'antologia onirica Konna yume o mita (1990; Sogni ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] dopo aver lasciato la Germania nazista, il film antologico Dreams that money can buy (1948), cui collaborarono Alexander Calder, MarcelDuchamp, Max Ernst, Léger e Man Ray, Dadascope (1956), una sorta di documentario sul Dadaismo, e 8x8 (1957), un ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] verso il concettualismo fu l’esigenza di indagare il rapporto tra filosofia e immagine, portato dell’eredità di MarcelDuchamp che frequentò negli anni Sessanta. Dal 1969 al 1974 documentò gli sviluppi internazionali della tendenza: Lawrence Weiner ...
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