Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] ), profetizzando il proprio destino di fotografo. Nel 1913, trasferitosi per alcuni anni a Ridgefield nel New Jersey, conobbe MarcelDuchamp, con cui condivise la passione per gli scacchi e l'indirizzo artistico, e assieme al quale nel 1921 pubblicò ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] École des arts décoratifs di Parigi. In uno dei suoi frequenti viaggi incontrò a New York nel 1915 Alfred Stieglitz e MarcelDuchamp, con cui strinse un'intensa amicizia; nel 1917 a Barcellona fondò la rivista d'avanguardia "391", nel 1918 pubblicò a ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] gli inventori europei hanno veramente fatto" (v. Alloway, 1963, p. 59).
Il punto di riferimento è soprattutto il ready made di MarcelDuchamp, ossia il prelievo di un oggetto bell'e fatto e il suo inserimento nel contesto dell'arte. Il termine, com'è ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] tecniche, come nel caso di artisti quali Fernand Léger, MarcelDuchamp, Hans Richter. Esiste, insomma, un legame esplicito e il Nudo che scende una scala (1911-12) di Duchamp, come esistono molteplici legami, spesso impliciti e sotterranei, ma ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] si muove sul filo dell'ironia e della fantasia, come nel caso della celebre Ruota di bicicletta realizzata da MarcelDuchamp (1887-1968) fra il 1963 e il 1964. Invece, nel coloratissimo Fuggitivo (Collezione Enea Righi, Sacerno di Calderara di ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] di atti inconsci (ibid.). A tal proposito, fu decisivo, a partire dal 1914, l'apporto dei ready mades di MarcelDuchamp: manufatti prosaici mediante i quali si incorporava alla sfera artistica il mondo della produzione e del consumo, demistificando ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] proseliti diretti (come per esempio Primo Conti, Gino Severini, Mino Rosso e altri su cui torneremo) e indiretti come MarcelDuchamp. Pur partendo da posizioni cubiste, il suo Nudo che scende le scale (Philadelphia Museum of Art), realizzato nel 1912 ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...]
L'oggetto diventa arte: il ready made
È nel 1913 che un oggetto quotidiano viene elevato al rango di oggetto d'arte. MarcelDuchamp, artista francese, fissa una ruota di bicicletta su uno sgabello bianco e inventa la nozione di ready made, cioè del ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] ’arte contemporanea.
Forzandone il lato metaforico, la frase di De Dominicis non si riferisce esclusivamente al gesto di MarcelDuchamp che, introducendo un orinatoio nel museo, trasforma questo poco attraente oggetto di uso comune in una Fontaine ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] verso il concettualismo fu l’esigenza di indagare il rapporto tra filosofia e immagine, portato dell’eredità di MarcelDuchamp che frequentò negli anni Sessanta. Dal 1969 al 1974 documentò gli sviluppi internazionali della tendenza: Lawrence Weiner ...
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