Chimico insigne, nato a Parigi il z5 ottobre 1827 da Jacques-Martin e da Ernestine-Sophie-Claudine-Picard. Nei suoi studî al Licée Henry IV egli entrò in strette relazioni con Renan, già più innanzi negli [...] ottimi filologi, ma non chimici), sia nell'interpretazione e nelle conseguenze che se ne traggono. In ogni modo gli scritti di Berthelot non solo aprirono in gran parte questo campo d'indagine (non si deve dimenticare, però, il lavoro di molti altri ...
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. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] venne stabilito da Lowenthal e Lennsen (1862), da Berthelot (1862) e infine da Guldberg e Waage (1867 condurre questi edifici allo stato instabile capace di farli reagire. Il Marcelin ha dimostrato che se k è la costante di velocità di reazione ...
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FOTOCHIMICA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e chimica)
Maurizio Padoa
È lo studio dei processi d'indole chimica originati da radiazioni luminose.
Cenno Storico. - Sebbene già dagli Egizî, dai Greci e dai [...] per quanto riguarda l'azione dei raggi ultravioletti, da D. Berthelot e H. Gaudechon (1910-1913). Finalmente la prima sintesi fotochimica l'energia A secondo le teorie chimico-cinetiche svolte da R. Marcelin, O. K. Rice (1915) e altri non è ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] sous la direction de Goulven Laurent, Paris, Comité des Travaux Historiques et Scientifiques, 1997, pp. 349-367.
Berthelot 1892: Berthelot, Marcelin, Notice historique sur Henri Milne Edwards, "Annales des sciences naturelles", s. 7, 13, 1892, p. 22 ...
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