Scultore italiano (Milano 1926 - ivi 2003). Studiò a Bologna e a Milano con M. Marini, la cui influenza è avvertibile, insieme a quella fondamentale di A. Martini, nella decorazione della facciata di S. [...] Marcellina a Milano (1956). Si orientò poi verso modi non figurativi organico-simbolici (Struttura vegetale, 1968, Milano, Galleria d'arte moderna) e verso una semplificazione strutturale di forme che spesso giocano sulla tensione dinamica di ellissi ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] per la morte dell'artista sopravvenuta a Milano l'8 marzo 1869. Al momento del trapasso erano presenti la figlia Marcellina con il marito e la cara amica principessa Cristina Belgioioso Trivulzio (nel Museo di Civitavecchia, la foto di un suo ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] , 25 (1983), pp. 117-18; 27 (1985), pp. 127; 29 (1987), p. 105. Laos: AA. VV., Laos I - Scavi a Marcellina 1973-1985, Taranto 1989. Brettii: P. G. Guzzo, in Società romana e produzione schiavistica, i, L'Italia: Insediamenti e forme economiche, Roma ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] , dipinto nel 1881, fu presentato all'Esposizione nazionale di belle arti di Brera insieme con due studi di testa, Femia e Marcellina. Qui il F. incentrò l'interesse sul corpo semisdraiato della giovane in primo piano ed escluse il feudatario, la cui ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] 1988, pp. 98-99). Si discute se lo schema assiale ricalchi un assetto precedente, mentre dalla lettera di Ambrogio alla sorella Marcellina (Ep., I, 20; CSEL, LXXXII, 1982, pp. 108-125; de Capitani D'Arzago, 1952, pp. 166-168) si evince la contiguità ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] vena peruginesca" (ibid., p. 219), devono collocarsi le tre tavole con le Ss. Orsola, Caterina e (forse) Marcellina (Ajaccio, Musée Fesch) probabilmente già appartenute a un medesimo polittico (Thiébaut).
Le successive, e documentate, commissioni ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] il r. liceo di Como) e un busto di Vincenzo Monti menzionato da Ticozzi (1832).
Nel 1813 scolpì la statua di S. Marcellina per la cappella delle Dame nella basilica di S. Ambrogio a Milano, austera figura di santa in un’attitudine misurata e raccolta ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] ; disegni per il palazzo Saporiti, non realizzato.
1812. Milano: rafforzamento delle colonne di S. Lorenzo; cappella di S. Marcellina in S. Ambrogio (iniziata nel 1807).
1814. Milano: progetto di un ponte trionfale (forse per un concorso dell ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] di storie petrine tratte sia dalle fonti canoniche sia dagli scritti apocrifi, come nella chiesa di S. Maria Montis Domini a Marcellina, presso Tivoli, della fine del sec. 12° (Disputa e Caduta di Simon Mago), in quella di S. Pietro a Tuscania, del ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] e i Tre giovani nella fornace della basilica inferiore di S. Crisogono (Melograni, 1990) e le figure dei Ss. Marcellino, Pollione e Pietro nel cimitero di Ponziano, caratterizzati da una resa semplificata e monumentale al tempo stesso.Malgrado la ...
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marceline
‹marsëlìn› s. f., fr. [dal nome proprio Marceline, corrispondente all’ital. Marcellina, dim. femm. di Marcello]. – Tessuto lucido del tipo del taffetà, usato generalmente per fodere (anche in forma ital., marcellina).
minatorio
minatòrio agg. [der. del lat. minari «minacciare»; minatorius si incontra solo in un passo di dubbia lettura di Ammiano Marcellino]. – Che contiene minacce; quasi esclusivam. nella locuz. lettera m., lettera anonima o sottoscritta...