Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] la pronunzia piana di tali forme tipiche del franco-provenzale. La pronuncia originale dovrebbe dunque essere Òtto per Ottoz o Màrco per Marcoz. In alcuni casi si va tuttavia imponendo anche in Valle d’Aosta una pronuncia tronca (Artàz, Marcòz ...
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Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza generale in piazza San Pietro, i motivi della scelta del suo nome pontificale, legati a doppio filo a papa Benedetto XV e a San Benedetto da Norcia. Giovanni, Paolo e Giovanni PaoloPrima di lui, dal ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con il reale o apparente significato diminutivo (nelle puntate precedenti: qui e qui). -uccio e -uzzo (con -uz, -utz, -uzz)Nel lessico il suffisso -uccio/-uzzo esprime valore diminutivo, con connotazione ora affettiva e vezzeggiativa, ora peggiorativa, commiserativa, unito a sostantivi, aggettivi e avverbi (boccuccia, caruccia, maluccio, ecc.). ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] che va dalla ricerca più marcata a quella più immediata, dove la vicinanza è data dai nomi di familiari, amici, conoscenti e dai nomi di moda in un certo periodo di tempo. Alberto Moravia chiama la Romana col nome della sorella, Adriana. Eduardo De ...
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Tra le uscite più frequenti dei nomi di famiglia italiani ci sono anche elementi d’origine germanica, che dovremmo meglio chiamare pseudosuffissi. -ardo, per esempio-ardo non rappresenta un originario suffisso, ma un elemento onomastico germanico, presente in numerosi nomi personali con il valore di *hardhu ‘valoroso, forte, potente’: Belardo, Bernardo, Everardo, Gerardo e Gherardo, Riccardo e Ricciardo, ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore di vicende e intrighi, partecipando in modo attivo a determinare il racconto.Nell’opera di Oscar Wilde The importance of being Earnest, giocata com’è nota sull’ambiguità tra earnest (‘serio, sincero’) ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi reali, dalla parte III della Strada di Swann (Nomi di paesi: il Nome):[...] Bayeaux, così alta nei suoi nobili merletti rossastri, la vetta illuminata dall’oro vecchio dell’ultima sillaba; Vitré, di ...
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Se è vero che i cognomi coincidenti con un toponimo o con un etnonimo (aggettivo relativo a una certa località), indicano provenienza, come si spiega che questi cognomi risultano poi tra i più frequenti proprio nelle località di cui portano il nome?Particolare è il caso di Lucca: nella città toscana e nei suoi dintorni, in passato era abituale l’attribuzione ai bambini abbandonati del cognome Lucchesi. ...
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Analizzando bene le motivazioni che hanno portato alla formazione di cognomi legati al territorio, cioè ai toponimi, alla geografia, al luogo di residenza, bisogna distinguere due grandi categorie.La prima [...] commerciale per esempio al fine di imporre i propri prodotti o servizi (bancari, tessili, culinari, ecc.) quale “marchio”.I cognomi di residenza segnalano, al contrario, una stanzialità, un radicamento all’interno di un singolo centro abitato o ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta Un nome prosaico (da Occhi e nasi) è tutta giocata sul nome insopportabile del protagonista Prosdocimo. Chissà se l’avevano letta Gadda, che così battezza il timido e tergiversante protagonista del ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...
Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per 173 km dal Tavollo alla foce del Tronto,...