MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] essersi insediato a Roma, nel 1801, come segno tangibile della sua riconoscenza il papa concesse al M. l'appalto del macinato delle Marche e dell'Umbria, poi quello del sale e le forniture per le galere; nel 1804 il M. firmò inoltre il contratto di ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] 103-108; Id., in U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, I, I-Lipzig 1907, pp. 381-385; L. Serra, Le Gallerie comunali delle Marche, Roma 1925, pp. 66 s.; M. Chini, Documenti relativi ai pittori che operarono in Aquila fra il 1450 e il 1550 circa, in ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] romane verso il III sec. a. C. Sulle mura ciclopiche compare a volte una apparecchiatura di massi bugnati con marche di scalpellino considerate lettere iberiche, ma simili a quelle che si trovano nelle Mura Serviane di Roma e, più ancora ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] quegli anni gli ispireranno poi le pagine di Il ritorno sul Carso (pubbl. a Milano nel 1930).
Tornato nelle Marche, riprese a disegnare, incidere, dipingere e scrivere: attività che in lui procederanno sempre insieme, secondo una comune tematica (sì ...
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MAESTRO dell'INCORONAZIONE DI BELLPUIG
A. Condorelli
Anonimo pittore del sec. 14° che prende il nome da un dipinto su tavola rinvenuto nel 1922 dietro un grande retablo nella chiesa parrocchiale di [...] al 1345-1350, dove avrebbe dipinto le tavole di Bellpuig e di Vic sotto l'influsso di Ferrer Bassa, e, tornato nelle Marche, avrebbe eseguito gli affreschi di Urbino tra il 1362 e il 1365.Meiss (1967), nell'esaminare i frammenti degli affreschi di ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] , XIX, 1909; M. Gervasio, I dolmen e la civiltà del bronzo nelle Puglie, Bari 1913; U. Rellini, Le stazioni enee delle Marche di fase seriore e la civiltà italica, in Mont. Ant. Lincei, XXXIV, 1932; U. Calzoni, L'abitato preistorico di Belverde sulla ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] si avverte in Francesco di Gentile, e, entro certi limiti, in Nicolò di Liberatore da Foligno.
Bibl.: L. Serra, L'Arte nelle Marche, Roma 1934, pp. 235-246 e passim; G. Gombosi, Una Madonna con due santi di A. da Fabriano, in Rassegna Marzhigiana, XI ...
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Vedi URBISAGLIA dell'anno: 1966 - 1997
URBISAGLIA (Urbs Salvia Pollentinorum, Οὔρβα Σαλονῖα, Οὐρβιαταλία, Urbisalvia)
G. Annibaldi
Città della Regio V (Picenum), presso l'odierna U. (Macerata). Fondata [...] C. Nonio Basso e C. Fufio Gemino.
La città, le cui testimonianze monumentali pervenuteci sono le più notevoli di tutte le Marche, sorgeva all'incrocio di due strade: una da Septempeda (S. Severino) a Fermo e l'altra da Osimo, attraverso Helvia Ricina ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] si tratta del contratto, stipulato nella cella del priore del convento domenicano di S. Domenico del Mercato a San Severino Marche, fra la famiglia Saraceni, frate Bartolomeo pittore di Rimini e suo nipote Francesco di Sebastiano per una pala che il ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] , V, 1725, c. 148; Morti, IX, 1760, c. 72; 1762, c. 78; A. Ricci, Memorie storiche delle arti e degli artisti della Marca di Ancona, II, Macerata 1834, pp. 417-419; C. Ramelli, Indicazione degli oggetti d'arte in Fabriano, Fabriano 1852, p. 14; O ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...