CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] Tiburzio della navata destra, che il Baglione attribuisce a Marco Tullio [Onofri] compagno del C. anche a Torino pp. 167 s.; A. Ricci, Mem. stor. delle arti e degli artisti della Marca di Ancona, Macerata 1834, II, pp. 166 s.; L. Cibrario, Storia di ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] 73), Pyrgi (1970), Cortona (1972, 1992), Lavinio (1975), Chiusi (1992, 1993, 1996), ma anche nel Mantovano e nelle Marche (1986; 1991, 1992); oppure sulle produzioni e sulle linee di sviluppo della cultura figurativa di poli della grecità occidentale ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] e l'analisi filologica, e i prodotti più tardi del pittore sono ancora l'ultima propaggine dell'incontro fra Bologna e le Marche.
Intorno all'anno 1437 B. dipinse la tavoletta con S. Girolamo (già Roma, racc. De Clemente) e due scomparti di predella ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] G. Ballardini, Note su Virgiliotto da Faenza, ibid., VI(1918), pp. 34-40; Id., Sopra Virgiliotto e "Don Pino" Bettisi e le loro marche di fabbrica, ibid., XIV(1926), pp. 40-42; G. Liverani, A Cesare quel che è di Cesare. Ancora a proposito di Maestro ...
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MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] croce dipinta italiana e l'iconografia della Passione, Verona 1929, ad ind. (s.vv. Simeone e Machilos); L. Serra, L'arte nelle Marche, I, Pesaro 1929, p. 156; E.B. Garrison, Simeon and M. spoletenses, in Gazette des beaux-arts, s. 6, XXXV (1949), pp ...
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BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] colui che "miniò la maggior parte de' libri che sono nella Badia di Firenze", identificati con alcuni codici attualmente nel Museo di S. Marco, uno dei quali (Salterio, inv. n. 544) è siglato G. B. alla carta iv. Nello stesso Museo (inv. n. 568) è l ...
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FILIPPO da Verona
Walter Angelelli
Poche sono le notizie biografiche su F.; da un documento dell'Archivio di Stato di Savona, datato 5 ott. 1515 (Attardi, 1980), si ricava il nome del padre Giovanni. [...] , F.: un pittore tra "arte" e artigianato, in Arte veneta, XXXIV(1980), pp. 41-51; G. Pasquini, F., in Lorenzo Lotto nelle Marche. Il suo tempo, il suo influsso (catal. della mostra di Ancona), a cura di P. Dal Poggetto-P. Zampetti, Firenze 1981, pp ...
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CANTALAMESSA PAPOTTI, Nicola
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 21 genn. 1831 da Luigi Cantalamessa e da Carolina Papotti, figlia del letterato Tiberio. Frequentò giovinetto ad Ascoli [...] della cupola del santuario di Loreto. Non furono accettati nel 1907 i suoi due bozzetti per la statua raffigurante le Marche, da collocarsi nel Vittoriano, mentre l'anno dopo eseguì una delle Vittorie alate in bronzo, nel propileo di sinistra (ill ...
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FORLIN, Corrado
Diego Arich
Nacque a Monselice (Padova) il 1° maggio 1912 da Giovanni Ferdinando, scalpellino, e da Margherita Masiero. Praticò inizialmente il mestiere del padre e frequentò poi una [...] suppl.; F.T. Marinetti, Collaudi futuristi, a cura di G. Viazzi, Napoli 1977, pp. 171, 179, 231; A.C. Toni, Futuristi nelle Marche, Roma 1982, pp. 77 s., 85, 91; Futurismo veneto (catal.), a cura di C. Rebeschini - M. Scudiero, Padova 1990, pp. 55-58 ...
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CICCARELLO di Francesco di Bentevenga
Ezio Mattiocco
Nato da Francesco di Bentevenga nella città di Sulmona, dove esercitò l'attività di orafo e dove il bisavolo Pietro di Girardo da Raiano era immigrato [...] medievale abruzzese: la scuola di Sulmona, in Abruzzo, VI (1968), 2-3, pp. 397-400; D. V. Fucinese, Oreficeria abruzzese nelle Marche. Un'opera di Masio di Ciccarello orafo sulmonese del '300, in Dimensioni, XII(1968). 1-2, pp. 65-70; V. Pace, Per ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...