GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] a seguire con interesse i progressi del suo giovane allievo, il G. fu poi scritturato nella compagnia del marchese Squillace, un nobile napoletano con il pallino del teatro. Recitò di nuovo con L. Rasi e con Bianca Iggius, in qualità questa volta ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] raggiungere la sua armata a Mantova, volle visitare - gli valse l'ammissione nel seminario vescovile di San Miniato, e allora laureato, in qualità di segretario, dal marchese Federigo Manfredini, già aio dei figli di Pietro Leopoldo e maggiordomo ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] . Nel 1527 anche Aretino, dopo aver visto da Mantova fallire i tentativi di una riconciliazione con papa Clemente VII, e forse a conoscenza dell'intenzione del marchese Federico II Gonzaga di aderire alle richieste romane, che reclamavano la sua ...
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BRUSONI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Originaria di Siena, la famiglia si stabilì intorno al sec. XV nell'Italia settentrionale, suddividendosi in quattro rami principali, a Ferrara, a Padova, a Badia [...] il B. coglie l'occasione per ringraziare il marchese Gonzaga d'aver accettato benevolmente certi Capitoli da lui " a Mantova, sede ambitissima ed illustre. Di certo invece fu precettore a Rovigo nel 1507, ivi eletto in luogo di Giovanni Mazzo ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] nella sua Istoria diplomatica,Mantova 1727) e sulle tradizioni della stessa Chiesa di Ravenna, spinsero l'A marchese C. Rasponi, una dissertazione nella quale difendeva - dalle critiche del Muratori, che l'aveva giudicato falso -la genuinità di ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] Bologna e quindi per Ferrara dove si fece cortigiano del marchese Niccolò.
Delle Facecie del 1506 si ha una edizione diplomatica per cura di G.B. Passano (Facezie del Gonnella di Francesco da Mantova, Genova 1868); un'edizione critica è fornita da F ...
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ESTE, Ugo d'
Gianluca Battioni
Nacque a Ferrara dal marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e da Lippa Ariosti il 18 ott. 1344. Il 3 marzo 1350 figura già compreso nella bolla con cui [...] quello del 16 novembre da Mantova, col quale conferma privilegi del e venne amorosamente assistito dai marchesi, cita in due delle Senili pp. 117 ss., 136-145; A. Frizzi, Mem. per la storia di Ferrara, II, Ferrara 1850, pp. 318 s., 331 ss., 342-347; ...
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BRUSCACCIO da Rovezzano (Giovanni)
Marzio Pieri
Il nome di questo poeta, vissuto a Firenze tra la fine del XIV e il principio del XV sec., si affida al ms. C. 152 della Biblioteca Marucelliana di Firenze, [...] "agli Ambasciadori Fiorentini et a' Dieci di Bologna quando aveano a dare il lodo tra il Marchese Niccolò d'Este e il Conte Giovanni dal doglioso core", canzone "quando fu rotto il duca di Melano a Mantova" (Governolo, 28 ag. 1397); "Che fai, ...
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marchesato
marcheṡato s. m. [der. di marchese1]. – 1. La regione sulla quale anticamente un marchese esercitava i suoi diritti: il m. di Mantova. 2. Grado e titolo nobiliare di marchese: concedere, ottenere il marchesato. 3. scherz., non com....
marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...