Poeta francese (n. Lione tra il 1500 e il 1510 - m. ivi forse 1564). Esponente di quella "école lyonnaise" che precede e annuncia la Pléiade, si disse di origine italiana (dei marchesidiCeva) e fu scabino [...] ) ed espresse la sua tormentata passione per la poetessa Pernette du Guillet in Délie, objet de plus haute vertu (1544), raccolta di 449 stanze di 10 versi intervallate da 50 emblemi, la cui preziosistica oscurità gli valse nel sec. 19º la fama ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] civitatum" di Giovanni da Viterbo, in Giornale storico della letteratura italiana, XLI (1903), pp. 284-303; C. Marchesi, Il Compendio Latini, in Renaissance News, XVII (1964), pp. 201 s.; B. Ceva, B. L. L'uomo e l'opera, Milano-Napoli 1965; C. ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] Marcantonio, duca di Mondragone e marchesedi Clarafuente, e da Maria Antonia dei marchesi Imperiali.
. Ceva, G. Saccheri e, più tardi, G.C. Brusati; il Crivelli, matematico e fisico di fama; il conte A.G. Della Torre di Rezzonico, studioso di Plinio ...
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